A Terni una famiglia di cinque persone è stata esclusa dalla graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare. La famiglia è pronta a fare ricorso al Tar ma dopo la notizia pubblicata nelle scorse ore, la redazione di Tag24 Umbria ha sentito in esclusiva l’assessore all’Edilizia Residenziale Sociale Giovanni Maggi che ha chiarito la situazione.
"In Umbria - esordisce l’assessore all’Edilizia Residenziale Sociale Giovanni Maggi - è vigente una legge che vieta la possibilità di assegnare immobili di Edilizia Residenziale Pubblica se nel nucleo familiare del richiedente vi anche un solo soggetto condannato penalmente con sentenza passata in giudicato per cui non sia stato riabilitato. Sono due bandi che tutti i comuni, non solo il comune di Terni, escludono i richiedenti che si trovano nella situazione suddetta".
"La legge viene applicata in maniera GIUSTA in quanto si applica il chiaro contenuto della norma - rimarca Maggi - Il comune non può e non deve sindacare la giustezza della legge se questa è valida. Si immagini che confusione se ogni ente vagliasse autonomamente la incostituzionalità delle norme stante la diversa sensibilità politica rispetto al problema evidenziato".
"Il richiedente - continua l’assessore all’Edilizia Residenziale Sociale di Terni - che ritenga ingiusta la legge rispetto alla costituzione, non ha altra strada se non impugnare esclusione dinanzi al Tar e chiedere il vaglio della corte costituzionale. Faccio presente che tanti soggetti sono stati esclusi nell'attuale bando ed in quello precedente ma nessuno ha mai chiesto l'incostituzionalità della norma".
"Qualora - conclude l'assessore Maggi - il ricorrente ottenga la sentenza di incostituzionalità questo ente, ben volentieri, si adeguerà al suo contenuto ma attualmente non può assolutamente dichiarare unilateralmente incostituzionale la legge e quindi non escludere il soggetto avente condanna penale".