Ancora violenza nella notte a Terni. L'aggressione, avvenuta al termine di una lite, sarebbe avvenuta nella zona periferica di Casali di Papigno, con un 20enne come vittima accoltellato all'addome.
Altro episodio di cronaca con un coltello come arma. Il fatto, secondo quanto si apprende dalle forze dell'ordine, sarebbe avvenuto alla periferia di Terni, precisamente nella zona di Casali di Papigno. Al termine di una lite tra due persone, con i motivi del diverbio ancora da chiarire, un 20enne avrebbe avuto la peggio.
Il giovane, di origini tunisine, è stato, infatti, accoltellato all’addome. Il 20enne si trova, al momento, ricoverato all’ospedale "Santa Maria" di Terni, dalle prime ore di martedì 2 settembre.
Il giovane è stato condotto in ospedale in "codice rosso" e ricoverato con riserva di prognosi. Dalle prime indicazioni non sarebbe, comunque, in pericolo di vita.
I Carabinieri sono al lavoro e hanno fatto immediatamente partire le indagini per ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo e risalire all’identità dell’aggressore. Una delle ipotesi, per ora in piedi, è che la vicenda possa essere collegata alle attività di spaccio di droga condotte sul territorio.
L’indagine è condotta dai carabinieri del comando provinciale di Terni, con il primo intervento condotto dai militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Terni.
Le aggressioni con armi da taglio, come quella avvenuta a Terni, sono regolate dal Codice penale italiano con una serie di disposizioni severe. A seconda della gravità delle conseguenze e delle circostanze, i reati contestabili possono essere diversi.
L’utilizzo di un coltello in una colluttazione non è quindi mai considerato un gesto marginale: la legge lo inquadra come un’aggravante, riconoscendo la pericolosità intrinseca dell’arma da taglio. Inoltre, il porto ingiustificato di coltelli è vietato dalla legge (art. 4 legge 110/1975). Portare con sé un’arma bianca senza una valida ragione comporta sanzioni penali e amministrative, proprio per prevenire episodi come quello accaduto a Terni.
Anche nella sera di Ferragosto un ventenne era stato accoltellato nella zona di largo Ottaviani a Terni. L’Umbria, quindi, continua a vivere epidodi di violenza che coinvolgono coltelli o armi da taglio. Poche settimane fa, ad esempio, a Bastia Umbra, un uomo di 76 anni, in preda a un improvviso scatto d’ira, aveva impugnato un grosso coltello, puntandolo contro la moglie. Per lui era scattata una denuncia per minacce aggravate.
Lo scorso 9 luglio, sempre nel perugino, un 54enne era stato aggredito e derubato da quattro giovani - tra cui un minorenne - mentre stava prelevando denaro da un bancomat nel centro storico. La vittima è stata accerchiata, colpita con un calcio, trascinata a terra e derubata del borsello. L’intervento rapido dei Carabinieri aveva permesso di rintracciare i presunti responsabili, arrestati con l’accusa di rapina aggravata e lesioni.