19 May, 2025 - 12:41

Ternana Women in serie A, promozione a rischio. Bandecchi: "Finanziata con rette università ma ci dicono che non si può fare"

Ternana Women in serie A, promozione a rischio. Bandecchi: "Finanziata con rette università ma ci dicono che non si può fare"

Prima il trionfo e poi le note dolenti. In casa Ternana Women è festa grande per la promozione in serie A giunta al termine di una stagione spettacolare che ha fatto conquistare l'agognato podio alle giovani sportive. Mentre i festeggiamenti sono ancora in corso, si addensa però un dilemma che non appare di facile soluzione. A sollevarlo è lo stesso Stefano Bandecchi, patron di Unicusano, l'ateneo che finanzia la squadra di calcio femminile. La questione non è di poco conto, tutt'altro, perché la promozione rischia di saltare.

La Ternana Women si regge infatti sulle rete dell'Unicusano, ovvero i soldi provenienti da un istituto di istruzione universitaria che stando a quanto contestato finora, non potrebbero essere impiegati per attività commerciali. La Ternana Women non è l'unica che ne beneficia e con la promozione nella massima serie è doverso avere risposte chiare.

Bandecchi chiede risposte urgenti

"Ora parliamo di cose serie, le università italiane possono o no occuparsi di calcio professionistico?". La domanda è diretta, in perfetto stile Bandecchi. Ma la risposta? Non è così scontata, almeno stando agli ultimi sviluppi delle indagini su Unicusano. "La Cusano - prosegue il patron di Ternana Women - viene messa sui giornali da quattro anni perché impiega soldi di rette universitarie in società commerciali come la Ternana Women Srl. Chi risponde velocemente a questa domanda? Perché per me è uguale, basta che i geni che rompono le scatole dopo parlino prima, in questa nazione di mediocri".

"La Ternana Women - spiega Bandecchi - ha vinto ieri il campionato di serie B e quindi è entrata in serie A. Ora la Ternana femminile è di proprietà dell'Università Niccolò Cusano. Sapete quelle trasmissioni su Report, tutte quelle chiacchere, l'Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza... Soldi spesi per aziende commerciali".

E arriva al nocciolo della questione. "Siccome la Ternana femminile diventa una squadra professionistica, teoricamente secondo tutte le accuse che mi vengono rivolte, io dovrei proibire l'iscrizione in serie A. È un bel quesito. Nessuno ancora ha dato risposte, nessuno ci vuole mettere la testa però il fatto è: la Ternana femminile vince il campionato di serie B ma se verrà iscritta al campionato di serie A, sarà in regola oppure no? Dato che è di proprietà di una univerità e sarà finanziata con i soldi delle rette universitarie? Questo quesito va risolto in fretta perché stiamo falsando tutto il campionato di serie A e abbiamo falsato anche quello di serie B. È solo il primo capitolo di un episodio che si dovrà chiudere prima del 30 di maggio. Qualcuno dovrà decidere e non venire a rompere le scatole successivamente".

Il capolavoro Ternana Women

La Ternana Women ha giocato una stagione al top. 30 le partite disputate, 25 le vittorie all'attivo, 4 i pareggi e una sola sconfitta. Ben 81 i gol messi a segno mentre quelli subiti sono stati soltanto 18.

Le fere, come affettuosamente le chiamano in città, senza mai arretrare di un centimetro, hanno dimostrato di essere una squadra affiatata, solida e con enormi prospettive. Un successo per lo sport che ha portato lustro all'intera città di Terni che con loro si è stretta in un grande abbraccio.

L'impegno della squadra, che quest'anno ha dovuto anche affrontare il lutto per la scomparsa di Mister Fabio Melillo, è indubbio. Ma che ne sarà della serie A? Entro la fine del mese dovrebbe arrivare il responso. Se davvero il fatto che Unicusano finanzia la Ternana Women dovesse essere incompatibile, la promozione, come dice anche Bandecchi, salterebbe così come sarebbe da rivedere anche il campionato di serie B. Una prospettiva amarissima.

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Sara Costanzi
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