Una notte da dentro o fuori. Una serata che potrebbe segnare il confine tra sogno e realtà per la Ternana, chiamata questa sera alle ore 20:00 al "Libero Liberati" a superare l’ostacolo Vicenza nella semifinale di ritorno dei playoff di Serie C. Dopo lo 0-0 maturato al “Romeo Menti” domenica sera, non ci sono alternative: per accedere alla finalissima servirà vincere. Senza calcoli, senza seconde chance. E con il dodicesimo uomo in campo che potrà fare la differenza.
Chi passerà il turno, sfiderà in finale la vincente tra Pescara e Audace Cerignola. Gli abruzzesi sono forti del 4-1 ottenuto all’andata in Puglia e sembrano aver ipotecato il pass per l’ultimo atto. Ma il focus rossoverde è tutto su questa sera. Il margine d’errore è zero. In caso di parità al 90’, si andrà ai supplementari. Se l’equilibrio non si spezzerà nemmeno lì, saranno i rigori a decidere. Un dentro o fuori crudo, senza paracadute.
Fabio Liverani conosce l’importanza del momento. Lo ha trasmesso alla squadra e ai tifosi, senza però lasciarsi sfuggire alcun indizio in conferenza stampa. Nessuna dichiarazione altisonante, solo concentrazione e determinazione. La sua Ternana è arrivata a questa semifinale dopo una rimonta di carattere contro la Giana Erminio: 2-0 al ritorno, dopo il ko dell’andata. Un segnale forte.
Contro il Vicenza servirà qualcosa in più: lucidità, compattezza e coraggio. Anche perché l’avversario è tra i più attrezzati della categoria. Secondo nel girone A, dietro solo al Padova, il Vicenza è arrivato sin qui eliminando il Crotone con due vittorie nette. Un gruppo esperto, fisico, con tanti uomini navigati. Ma anche la Ternana ha le sue carte: sin dall’inizio della stagione era considerata una delle grandi favorite. Il secondo posto nel girone B (dietro la Virtus Entella) ha confermato il valore di una rosa ampia e competitiva.
La città si è stretta intorno alla sua squadra. Più di 7mila i biglietti già staccati in prevendita, ma il numero è destinato a salire. La Curva Nord ha chiamato a raccolta i tifosi rossoverdi per vestire lo stadio di passione e colori: "La squadra ha bisogno dei suoi ultras, la squadra ha bisogno della sua città. Stasera entriamo tutti allo stadio con una maglia rossoverde, creiamo un muro con quei colori così magici che ci invidia il mondo! Continuiamo a inseguire il sogno, crediamoci e lottiamo insieme! Siamo ternani, orgogliosi di esserlo! Riempire lo stadio, indossare i colori sociali e creare un'atmosfera incandescente per spingere la Ternana verso la finale e continuare a inseguire il sogno.". Un appello sentito, accolto da un popolo che da mesi sogna la risalita tra i cadetti. E il “Liberati” promette di essere un catino infernale per spingere le Fere oltre il traguardo.
Lo 0-0 dell’andata racconta di una partita bloccata, nervosa, dove nessuna delle due squadre ha voluto scoprirsi troppo. Oggi, però, qualcosa dovrà cambiare. La Ternana dovrà avere il coraggio di alzare i giri del motore, senza però esporsi troppo alle transizioni venete. Un equilibrio complesso, che Liverani dovrà gestire con attenzione.
Fondamentali saranno le palle inattive: corner e punizioni potrebbero rappresentare una chiave, così come la capacità di restare freddi nei momenti più delicati. Il peso psicologico sarà enorme: chi reggerà meglio la pressione, potrà indirizzare il match.
Una serata che può cambiare la stagione. Un match che vale come una finale. La Ternana ha tutto per giocarsela: qualità, carattere, organizzazione. Ma servirà l’ultimo salto, quello più difficile. Il pubblico rossoverde farà la sua parte, spingendo una squadra che ha saputo rialzarsi nei momenti più complicati. Adesso, però, conta solo vincere. Perché il futuro si decide oggi. E Terni è pronta a colorarsi ancora una volta di rosso e di verde, inseguendo quel sogno chiamato Serie B.