Ternana, ecco il comunicato dei D'Alessandro: "Squadra in vendita, andiamo negli USA. Bandecchi al lavoro"

Un laconico comunicato per confermare ciò che Stefano Bandecchi aveva annunciato nei giorni scorsi e che Tag24 Umbria aveva anticipato in esclusiva dopo l'incontro dello scorso martedì a Roma, tra il presidente rossoverde Stefano D'Alessandro e lo stesso sindaco di Terni. 

"La Ternana Calcio comunica che, come già emerso nelle ultime ore attraverso diversi organi di stampa - recita la nota - l’attuale proprietà ha manifestato la volontà di cedere il pacchetto azionario del Club. Tale intenzione è stata espressa in modo chiaro nel corso dell’incontro tra il Presidente Stefano D’Alessandro e il Sindaco Stefano Bandecchi, il quale - preso atto della decisione - si è immediatamente reso disponibile a collaborare per individuare una soluzione e valutare eventuali soggetti interessati all’acquisizione".

Poi la spiegazione del disimpegno dei due fratelli romani, che con la loro azienda Rabona Mobile, avrebbero scelto di dare l'addio al calcio per concentrarsi sullo sviluppo internazionale del business di famiglia.

"Alla base di questa scelta vi sono, tra le varie motivazioni, gli impegni aziendali sempre più rilevanti, anche negli Stati Uniti, che non consentono alla proprietà di dedicare al Club l’attenzione e le energie che la Ternana merita. Una riflessione approfondita e responsabile ha portato a maturare questa decisione, nel pieno rispetto della società, dei tifosi e del territorio".

Un comunicato atteso da giorni, che apre la strada alla soluzione cercata dal sindaco Bandecchi

Avevamo già chiarito, nei giorni scorsi, che l'uscita di scena degli ultimi proprietari della Ternana, arrivati al posto di Nicola Guida a settembre dell'anno scorso, sarebbe stata determinante per consentire al sindaco Bandecchi di cercare ufficialmente una soluzione per salvare la Ternana. Il comunicato stampa diffuso a quattro giorni dall'apertura della crisi, si unisce ai messaggi distensivi pronunciati ieri notte dall'ex patron del club di via della Bardesca e primo cittadino di Terni. 

Un segnale evidente che i fratelli D'Alessandro, Stefano e Maurizio, arrivati in città con proclami di grandeur, decisionismo e incursioni nell'area tecnica, qualche gaffe che resterà negli annali del pallone rossoverde, si faranno da parte senza troppe rigidità. 

Il riconoscimento del ruolo di Stefano Bandecchi nella ricerca di una soluzione alternativa, rappresenta il via libera ufficiale, sul filo di lana, alla chiusura delle trattative che l'imprenditore e politico livornese ha intessuto in questi giorni. 

Attesa per la conclusione della due diligence da parte degli imprenditori che controllano una società quotata

Come confermato proprio da Stefano Bandecchi, la margherita che il sindaco sta sfogliando per trovare l'acquirente giusto al fotofinish, sarebbe ormai rimasta con un solo petalo attaccato alla corolla. Quello che rimanda agli azionisti di una società con sede a Roma, quotata a Piazza Affari, attiva in un settore ad alto contenuto tecnologico (non è un'azienda di costruzioni, nonostante in città da giorni si rincorrano voci su questa possibile soluzione), che ha chiuso l'esercizio 2024 con un fatturato nell'intorno dei 100 milioni e una marginalità pittusto consistente. 

Sui mercati borsistici, la commistione tra core business delle quotate e la proprietà di club sportivi, non è solitamente ben vista dagli investitori e dagli analisti. È dunque presumibile (ma siamo nel campo delle ipotesi, ndr), che a interessarsi della Ternana e dei progetti relativi al nuovo Stadio Liberati e alla clinica privata, siano in prima persona gli azionisti della società o la loro holding.

Non viene confermato, anzi smentito in maniera netta negli ambienti vicini al dossier-cessione, il coinvolgimento nell'operazione della famiglia Salini nell'operazione. I costruttori romani, seppure attivi in diversi project financing che hanno riguardato in passato la città, non farebbero parte del pool di imprenditori interessati alla gestione della Ternana. 

Questioni secondarie per ora, per tifosi, sportivi e osservatori che stanno contando alla rovescia i giorni sul calendario in vista delle scadenze federali del primo luglio e del primo agosto. 

Anche in questo caso le parole distensive di Bandecchi sul rispetto degli impegni contingenti da parte della proprietà del club, dopo quelle ben più severe di qualche giorno fa, lasciano qualche spiraglio di speranza.