25 Nov, 2025 - 14:49

Ternana-Giugliano, mister Liverani: “Non sarà una gara semplice, servirà lo spirito di domenica”

Ternana-Giugliano, mister Liverani: “Non sarà una gara semplice, servirà lo spirito di domenica”

Non c’è tempo per respirare. La Ternana torna in campo immediatamente, senza concedersi pause dopo la vittoria ottenuta nell’ultimo turno di campionato contro la Juventus Next Gen. Tre punti pesantissimi, arrivati dopo quasi un mese di attesa, grazie a una prodezza acrobatica di Leonardi: una rovesciata destinata a restare a lungo nei ricordi dei tifosi rossoverdi. Ma non c’è spazio per guardarsi indietro: domani pomeriggio le Fere affronteranno il Giugliano negli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C, una competizione alla quale la squadra tiene molto, anche perché vincerla significherebbe garantirsi l’accesso diretto alle fasi nazionali dei playoff, saltando diversi turni preliminari.

Fabio Liverani lo sa, e nella conferenza della vigilia ha ribadito l’importanza dell’appuntamento: determinazione, continuità e capacità di leggere i momenti saranno le chiavi per superare un ostacolo tutt’altro che banale.

Liverani avverte: “Gara complicata. Continuità e spirito saranno decisivi”

Il tecnico rossoverde parte dalle sensazioni post-Juventus Next Gen, una vittoria che ha ridato fiducia all’ambiente e allo spogliatoio, ma che non deve diventare un alibi.

"Prepariamo la partita con un po’ più di entusiasmo, senza dubbio", spiega Liverani. "Sappiamo però che la continuità ti fa fare le cose in una determinata maniera. È una gara a eliminazione diretta, affrontiamo una squadra che dal cambio di allenatore ha avuto un miglioramento nei risultati, anche se domenica ha perso in casa con un risultato bugiardo. È una squadra organizzata, esperta, smaliziata: una partita molto complicata".

Poi l’avvertimento, chiaro e diretto: "Non sarà una gara semplice. Va affrontata con lo stesso spirito di domenica, con la voglia di giocare, di lottare, di fare la prestazione. Non possiamo esimerci dalla prestazione: paradossalmente, anche quando facciamo una gara di livello c’è il rischio di non vincere. Deve esserci sempre la percezione del pericolo. Vogliamo migliorarci".

Le scelte, come sempre, saranno influenzate dalla gestione delle energie ma anche dall’idea di dare minutaggio a chi ha avuto meno spazio.

"Kerrigan giocherà dall’inizio", annuncia Liverani. "Longoni spero di vederlo durante la partita".


I riflettori sono anche su Pettinari, il cui rientro è vicino ma da gestire con attenzione.

"Dobbiamo avere un po’ di attenzione", chiarisce Liverani. "Stiamo andando sulle sensazioni del giocatore: clinicamente non c’è niente, è guarito. Cerchiamo di non rischiare nulla. Dobbiamo essere bravi a rimetterlo in campo senza rischiare".

Soluzioni tattiche: “Principi nostri, ma servono varianti. Dubickas? Grande intelligenza”

Il gol contro la Juve Next Gen ha acceso i riflettori su Leonardi, ma il tecnico ci tiene a mettere i puntini sulle i.

"Non ci sono preclusioni in questa squadra, e Leonardi lo sa", dice. "È un 2005 che l’anno scorso a Rimini ha giocato pochissimo. Oggi è dentro la squadra, non c’è una partita in cui non abbia giocato. Deve capire che è un giocatore importante per noi, ma allo stesso tempo deve mantenere la sua esuberanza. Deve migliorare le scelte e i momenti. Ha qualità per fare una carriera importante, ma a queste qualità devono aggiungersi l’essere determinante per la squadra".

Poi l’affondo su Dubickas, tra i protagonisti del nuovo assetto: "Nella scorsa partita averlo spostato dietro l’attaccante gli ha permesso di muoversi e di giocare. Permetteva alla squadra di avere una manovra più fluida nella parte centrale del campo, veniva a pulire le giocate quando gli spazi erano chiusi. Lui lo fa bene. Quando un giocatore si mette a disposizione dei compagni mostra grande intelligenza".

Un possibile turno di riposo per il lituano? Liverani scherza, ma neanche troppo: "Non so se posso farlo. È giovane: sicuramente faccio riposare quelli un po’ più anziani. Ragazzi di venticinque, ventisei o ventisette anni dopo tre giorni non possono essere stanchi. Se scelgo altro è perché scelgo altro, non perché a novembre qualcuno deve riposare".

Liverani analizza anche la prestazione difensiva contro la Next Gen, basata sulla capacità di interdizione del centrocampo.

"Tanto di questo è di Vallocchia", osserva. "A fine partita era contento, lo vedevo. Domenica ha potuto constatare quanto ciò che facciamo in allenamento si sia visto in campo. Credo che nel secondo tempo abbia intercettato otto o nove palloni: per intercettare serve lettura e velocità di esecuzione mentale".

Poi il principio cardine: "Il segreto della fase difensiva parte dai tre attaccanti. Il segreto della fase offensiva parte dai tre difensori dietro".

Il tecnico conferma le sensazioni positive su Durmush:
"L’ho visto molto bene. I segnali migliori li ha dati in allenamento. Abbiamo pensato qualcosa di diverso per lui. Come alternativa di Ndrecka ci sembrava sprecato: tra uno dei tre trequartisti può ritagliarsi un minutaggio importante".

Su Orellana playmaker, Liverani è netto:
"Oggi è utopia, perché non ha ancora la velocità di esecuzione di passaggio. Negli ultimi venti metri può darci qualcosa in più".

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Lorenzo Farneti
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