10 Sep, 2025 - 21:00

Ternana, venerdì il closing: ecco i nodi da sciogliere e le carte da svelare nel passaggio di proprietà del club

Ternana, venerdì il closing: ecco i nodi da sciogliere e le carte da svelare nel passaggio di proprietà del club

Sarà venerdì 12 settembre il giorno delle firme sull'atto di cessione della Ternana: l'appuntamento per il closing sarebbe stato fissato oggi, dopo un'altra lunga giornata di incontri, telefonate, conference call e condivisioni documentali. I tempi tecnici - spiega chi è coinvolto nel dossier - sono stati incomprimibili e ci sono ancora adempimenti necessari da portare a termine.

Confermiamo, comunque, quanto anticipato ieri sera. A meno di clamorosi colpi di scena, si sta per concludere la storia di Stefano e Maurizio D'Alessandro alla guida del club di via della Bardesca ed è prossimo ad aprirsi un nuovo capitolo. Quello che vedrà il Gruppo Villa Claudia acquisire il controllo della società Ternana Calcio Srl e, di riflesso, quella di Stadium Spa, la newco costituita per l'operazione stadio-clinica. L'operazione è programmata - una volta effettuati tutti i passaggi formali - nello studio del notaio Gianluca Anderlini di Roma, in un prestigioso ufficio adiacente la Città del Vaticano e le mura michelangiolesche.

Per la Ternana, se si riuscirà ad arrivare alla firma dopo un'estate di passione, sarà il terzo cambio di proprietà in tre anni, con la terza struttura diversa dell'operazione.

Il complesso intreccio societario da districare per la terza cessione in tre anni

Nel luglio 2023, infatti, Nicola Guida aveva comprato la Ternana da Stefano Bandecchi, blindando il 100% delle quote in una neocostituita holding di partecipazione, la N21. Si trattava di una società nata per separare l'attività imprenditoriale dello stesso Guida nella commercializzazione di farmaci (Pharmaguida) da quella calcistica.

Poi il 25 settembre 2024, gli era subentrato Stefano D'Alessandro, acquisendo direttamente la cassaforte societaria di Guida, la N21 appunto, e con essa il pacchetto azionario della Ternana. Il nuovo presidente, insieme a proclami di potenza economica, attraverso un aumento di capitale da 9 milioni di euro lanciato ma mai completamente sottoscritto, aveva ridisegnato la compagine azionaria. Aveva trasformato la N21 da holding di partecipazione in società operativa con finalità commerciali, diluendone la partecipazione fino al 45%. Aveva fatto entrare Rabona Mobile con un altro 45%. E, infine, si era riservato il restante 10% della partecipazione, dividendolo col fratello Maurizio. Infine, aveva trasformato la Ternana Calcio da Spa in Srl, affidando il controllo sui bilanci al sindaco unico Roberto Mercuri, in luogo del collegio sindacale.

Insomma, Gian Luigi Rizzo, col suo Gruppo Villa Claudia, dovrà acquisire le quote da quattro soggetti diversi. Una volta comprata la Ternana, avrà anche il controllo di Stadium Spa con il 52%, ma dovrà a sua volta rilevare il restante 48%, in capo ai fratelli Stefano e Maurizio D'Alessandro con il 24% a testa. Infine c'è il tema del ramo d'azienda della Clinica, da definire con Ternana Women. Ma ci torneremo in un approfondimento specifico, perché - come abbiamo spiegato già ieri - il ruolo del sindaco Bandecchi è stato decisivo e dirimente.

Gli adempimenti da completare e le carte da svelare: cosa succederà prima e dopo il closing

Il dott. Roberto Mercuri, sindaco unico, oggi sottoscriverà la relazione di accompagnamento al bilancio societario che sarà approvato dall'assemblea degli azionisti della Ternana Calcio. Un adempimento determinante per costruire la spalla all'operazione di compravendita con Gian Luigi Rizzo. Ed è questo il primo nodo importante da sciogliere, sul versante rossoverde. Sterilizzare, in un documento contabile approvato a norma di legge, la situazione economico-finanziaria del club, che è stata oggetto di due diligence da parte degli acquirenti. Dentro i prospetti ci sarà tutta la situazione contabile, a cominciare da quel debito accumulato nelle ultime due gestioni che è sempre stato l'elemento di rischio di tutta l'operazione.

Altro elemento fondamentale, la definizione di patti parasociali per garantire agli azionisti uscenti una manleva. Si tratta di accordi, tipici di queste transazioni, che servono a tenere indenne il cedente da specifiche responsabilità. Spesso relative al rischio di azioni legali o contenziosi che potrebbero sorgere dopo la cessione delle quote o dell'azienda. Oggi si lavorerà su questo per portare al notaio Anderlini tutte le carte utili per arrivare alla firma.

Infine, dopo il closing, si scopriranno le carte sul futuro. Chi sarà il presidente della Ternana? Gian Luigi Rizzo si impegnerà personalmente (come ci si aspetta) o delegherà persone di sua fiducia alla gestione del club rossoverde? E chi guiderà la Stadium, la società veicolo che dovrà realizzare il progetto Stadio-Clinica? Ultimo, ma non certo di minore importanza rispetto al totonomi, sarà necessario predisporre tutta la documentazione necessaria a superare indenni il traguardo del 16 settembre. Nell'articolo di ieri abbiamo ripercorso la lista degli adempimenti da completare e dei pagamenti da effettuare. Il tempo tecnico - assicurano gli specialisti - ci sarebbe, anche se risicato. Ma dopo l'intesa di massima di ieri, sarebbe confermata anche la previsione delle 48 ore necessarie a blindare l'operazione. E con essa la salvezza della Ternana.

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Federico Zacaglioni
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