28 Mar, 2025 - 14:00

Tasse, la posizione della destra ternana sulla manovra della Regione Umbria

Tasse, la posizione della destra ternana sulla manovra della Regione Umbria

La manovra economica regionale predisposta dalla giunta guidata dalla presidente Stefania Proietti ha innescato un acceso scontro politico in Umbria. A pochi giorni dall’approvazione del provvedimento, infatti, le opposizioni di centrodestra tornano all’attacco, denunciando quella che definiscono una "stangata fiscale" senza precedenti.

Il clima si fa incandescente soprattutto a Terni, dove si moltiplicano le accuse nei confronti della componente locale del centrodestra, tacciata di ambiguità e di collusione con la sinistra. La posizione della destra ternana sulla manovra voluta dalla Regione Umbria sulle tasse è netta.

La destra umbra accusa Regione: "Tasse insostenibili, scelta calata dall'alto"

Claudio Batini, consigliere comunale di Alternativa Popolare, dichiara: "La destra ternana - sempre più isolata dalla sua coalizione di centro destra - cerca di distogliere l'attenzione dall'inciucio politico che si sta consumando sulle spalle dei cittadini umbri in merito all'accordo con la sinistra per l'elezione del presidente della Provincia di Terni".

Si tratta, per il consigliere, di "una squallida sceneggiata tutta ternana da cui prendono le distanze perfino le stesse forze politiche della provincia di Perugia e del resto della Regione". Da qui l'annuncio di una manifestazione regionale contro l’innalzamento delle imposte: appuntamento il primo aprile in piazza Italia a Perugia, davanti alla sede della Regione. Saranno presenti numerosi sindaci del territorio, tra cui Fabrizio Gareggia (Cannara) e Stefano Bandecchi (Terni), che figurano tra i promotori dell’iniziativa.

Fdi al contrattacco: "Una narrazione fasulla per coprire errori politici"

Sul fronte di Fratelli d’Italia, la reazione è altrettanto dura. La capogruppo Elena Proietti punta il dito contro l'intera impalcatura su cui si regge la manovra, sostenendo che le giustificazioni dell'esecutivo regionale siano del tutto pretestuose. "La stangata tasse voluta dalla giunta regionale di sinistra" - afferma - "avrà conseguenze disastrose per tutti i cittadini. Aumenti giustificati da un buco nella sanità che non esiste e che è l'ennesimo atto di forza per mettere le mani nelle tasche degli umbri".

Una narrazione, secondo Proietti, "portata avanti per coprire errori di gestione e scelte politiche sbagliate". Ma le critiche della capogruppo si estendono anche al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, accusato di mancare completamente di visione amministrativa. "Aveva promesso l'annullamento della Taric per i nuovi residenti. Una manovra già debole in partenza e che adesso diventa completamente inutile. Ora servirebbe una prova di maturità da parte dell'Amministrazione locale ma ciò appare un'ipotesi remota", dichiara.

Atto di indirizzo in Consiglio: pressing su Bandecchi per fermare la manovra fiscale

La protesta prende forma anche nelle aule istituzionali. I consiglieri comunali Marco Cecconi (Fdi) e Cinzia Fabrizi (Gruppo misto) hanno presentato un atto di indirizzo che punta a un impegno diretto del sindaco di Terni affinché rappresenti in Regione il dissenso della comunità.

Il testo evidenzia come l’aumento dell’addizionale IRPEF regionale, pari in media al 2%, stia già pesando in maniera significativa sulle buste paga e sulle pensioni, generando un prelievo annuo di svariate centinaia di euro a carico delle famiglie. A questo si aggiungono gli aumenti previsti per IRAP e bollo auto, destinati a colpire duramente tanto le imprese quanto i singoli cittadini.

In una fase economica delicata come quella attuale – si legge nel documento – sarebbe stato necessario introdurre sgravi e agevolazioni, non nuovi balzelli. La mancanza di confronto con le parti sociali e l’assenza di qualunque forma di partecipazione rappresentano, per i consiglieri, un segnale grave. Il testo chiede poi esplicitamente al primo cittadino di "attivarsi tempestivamente con ogni mezzo per rappresentare alla presidente della Giunta regionale le istanze della nostra comunità e la necessità conseguente di un immediato ritiro del disegno di legge di cui trattasi".

Destra ternana unita contro la manovra della Regione Umbria sulle tasse

In vista della manifestazione del primo aprile, il centrodestra umbro appare sempre più deciso a trasformare il dissenso sulla manovra fiscale in un terreno di mobilitazione politica ampia e trasversale. Un banco di prova per i rapporti tra amministrazioni locali e Regione, ma anche per gli equilibri interni a una coalizione che, almeno a Terni, sembra oggi più fragile che mai.

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Giorgia Sdei
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