25 Mar, 2025 - 10:30

Tasse, per la maggioranza il centrodestra ha "coda di paglia"

Tasse, per la maggioranza il centrodestra ha "coda di paglia"

Nella battaglia politica che si sta consumando in Umbria sul futuro della sanità pubblica, il centrodestra ha deciso di voltare le spalle al dibattito. Durante l’ultima Commissione consiliare, convocata per discutere la situazione economico-finanziaria della sanità regionale, i gruppi di opposizione del centrodestra – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – hanno abbandonato l’aula, evitando il confronto su quello che si preannuncia come uno dei nodi più spinosi dell’intera legislatura: il maxi-deficit ereditato dalla precedente gestione e la conseguente necessità di una manovra fiscale.

La fuga dal confronto: l’assenza del centrodestra fa esplodere la tensione in Consiglio regionale

"Davanti a numeri oggettivi e drammatici, la minoranza di destra ha deciso di evitare il confronto e abbandonare l'aula. Dimostrando ancora una volta di avere la coda di paglia rispetto all'enorme deficit strutturale nei conti della sanità creato negli ultimi cinque anni", accusano i capigruppo di maggioranza, Pd, M5S, Alleanza Verdi-Sinistra e Umbria Domani. La mossa dell’opposizione arriva infatti a poche settimane dall’insediamento della nuova Giunta e proprio mentre i dati presentati da una due diligence indipendente certificano un buco nei conti della sanità regionale che, secondo fonti consiliari, sarebbe stato denunciato già nel 2022 dall’ex assessore alla Sanità, Luca Coletto, esponente leghista.

Un deficit annunciato e le scelte difficili della nuova maggioranza

Il quadro tracciato dagli attuali vertici della Regione è quello di una sanità pubblica in profonda sofferenza, aggravata da tagli nazionali per circa 40 milioni di euro nei prossimi tre anni e da una gestione pregressa che avrebbe lasciato irrisolti nodi strutturali. Il rischio concreto - sottolineano i gruppi di maggioranza - è quello del commissariamento ministeriale: uno scenario che porterebbe all’aumento automatico delle aliquote fiscali al massimo consentito, con pesanti ricadute su famiglie e imprese umbre.

"Potremmo non intervenire" - spiegano in una nota congiunta - "e aspettare i provvedimenti del Mef, che porterebbero però ineludibilmente alla nomina di un commissario ad acta e quindi all'automatismo dell'incremento massimo di tutte le aliquote". Una scelta, questa, che sarebbe "molto più facile per una giunta e una maggioranza appena insediate", sottolineano, ma che "penalizzerebbe pesantemente le fasce più deboli della nostra comunità e le imprese. Compromettendo i servizi alle persone, bloccando le assunzioni di nuovo personale sanitario e condannando la nostra sanità pubblica ad un ulteriore declino". 

La manovra fiscale è un'assunzione di responsabilità

Da qui la decisione, politicamente costosa ma considerata necessaria, di procedere con una proposta di manovra fiscale, ancora in fase embrionale, che punta a recuperare risorse evitando proprio l’imposizione automatica di aumenti lineari. "La scelta meno comoda e certamente dolorosa, è quella di assumersi la responsabilità di varare una manovra fiscale che altri avrebbero dovuto fare prima", dichiarano. 

La maggioranza ha già avviato il confronto con le sigle sindacali e ha annunciato nei prossimi giorni tavoli con le associazioni di categoria e gli amministratori locali. L’obiettivo dichiarato è "tutelare le fasce deboli" e "restituire all'Umbria un servizio sanitario pubblico che sia davvero universale ed efficiente".

Un confronto ancora possibile, ma il centrodestra resta in silenzio

Nonostante l’abbandono dell’aula, la porta del confronto non è stata chiusa. "Quella presentata in Commissione è soltanto una proposta" - sottolineano i capigruppo - "che potrà essere modificata e migliorata nelle prossime settimane, anche con il contributo della minoranza, se deciderà di avere un approccio più serio ed istituzionale di fronte a temi estremamente delicati per la vita delle persone".

Ma al momento dal fronte del centrodestra non arrivano segnali. Nessuna replica ufficiale alla nota congiunta della maggioranza e nessun commento sulle dichiarazioni – pesanti – che parlano di "coda di paglia" e di un’opposizione incapace di assumersi la responsabilità per le proprie scelte passate.

AUTORE
foto autore
Giorgia Sdei
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE