16 Jun, 2025 - 22:00

Suoni Controvento 2025, presentata la nona edizione: il festival più itinerante dell'Umbria quest'anno toccherà 24 borghi

Suoni Controvento 2025, presentata la nona edizione: il festival più itinerante dell'Umbria quest'anno toccherà 24 borghi

Suoni Controvento 2025 alza il sipario con una promessa: rendere l’Umbria una grande arena naturale dove arte, musica, letteratura e paesaggio si fondono in un'esperienza immersiva e sostenibile. Presentato ufficialmente a Palazzo Donini, il festival itinerante si prepara alla sua nona edizione coinvolgendo ben 24 comuni umbri, in un cartellone che unisce grandi nomi della musica a cammini culturali, luoghi simbolici e innovazione sociale.

Un cartellone ricco e multidisciplinare per Suoni Controvento 2025

Dal 12 luglio al 7 settembre, la regione sarà attraversata da concerti, spettacoli, talk, laboratori ed eventi letterari. Tra gli artisti più attesi: Brunori SAS e Afterhours ad Assisi, Dardust a Narni, Serena Rossi a Spoleto, PFM a Gualdo Tadino, Raphael Gualazzi a San Gemini, fino a incursioni internazionali come Joseph Arthur e Trio Mandili.

Ma il vero tratto distintivo di Suoni Controvento resta la sua anima trasversale e partecipativa, capace di declinare la proposta artistica in molteplici linguaggi: dal jazz sperimentale di Ghost Horse all’hip hop narrativo di Murubutu, dalle letture itineranti di “Libri in cammino” ai percorsi di riflessione targati Rai Umbria.

La sostenibilità è parte integrante dell'identità del festival. Grazie alla collaborazione con Regusto e il Gruppo Hera, ogni evento viene monitorato sul piano ambientale, con la compensazione della CO2 in blockchain e l'utilizzo di energia rinnovabile. Un modello virtuoso che ha fatto scuola.

L’Umbria diventa teatro di emozioni autentiche

Borghi medievali, grotte, colline e osservatori astronomici diventano parte integrante della scena. Il pubblico non è più solo spettatore, ma esploratore. Il format "Suoni Controvento Slow", finanziato da Sviluppumbria, promuove il turismo lento incentivando la scoperta dei piccoli centri attraverso eventi dal vivo. E mentre si ascolta un concerto tra gli ulivi o si segue una lettura in cammino, si riscopre un territorio che racconta se stesso fuori dai soliti circuiti.

Il festival quest’anno si estende anche a nuove tappe come Magione, Marsciano, Sellano, Bastia Umbra e Acquasparta, rafforzando la sua rete culturale diffusa. Una scelta strategica, come ha sottolineato la Presidente della Regione Stefania Proietti: “Suoni Controvento è un format straordinario e la Regione sarà sempre al suo fianco, perché investire in cultura significa investire nel futuro dell’Umbria. È un festival che ha saputo legarsi ai territori, valorizzando i luoghi più nascosti e generando impatto reale, sia culturale che economico. Continueremo a sostenerlo come esempio concreto di sviluppo sostenibile e radicato".

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Cultura, comunità e visione strategica

Accanto alla dimensione spettacolare, Suoni Controvento 2025 sviluppa un pensiero culturale a lungo termine. Il vicepresidente Tommaso Bori ha annunciato l’avvio del primo Testo Unico regionale sulla Cultura, dichiarando: “Suoni Controvento è un festival diffuso, di alta qualità, che unisce cultura e turismo e riesce a riscoprire l’Umbria più autentica". "Questa nona edizione" - ha aggiunto - "prepara il terreno per la decima, che sarà una tappa importante. Intanto annuncio un passo avanti per tutta la cultura umbra: stiamo lavorando al primo Testo Unico regionale sulla Cultura, che metterà in rete luoghi, arti e professioni culturali con una visione strategica. Vogliamo garantire triennalità ai finanziamenti e dare stabilità a chi lavora nel settore".

Una visione condivisa anche dall’assessore Simona Meloni, che sottolinea come il festival rappresenti un modello di turismo culturale autentico. “Questo Festival è uno strumento efficace di promozione turistica. Porta la musica nei borghi, sui cammini, nei paesaggi più suggestivi, generando esperienze autentiche. Il turista di oggi cerca emozioni vere: dalla visita in cantina a un concerto tra gli ulivi. È un modello di turismo culturale sostenibile che continueremo a portare avanti con convinzione, anche sul piano progettuale e finanziario. L’Umbria ha bisogno di progetti come questo per crescere e raccontarsi al meglio”, ha dichiarato.

Suoni Controvento 2025, l'attesa è finita

Con la direzione artistica di Gianluca Liberali e la regia organizzativa dell’associazione Aucma, Suoni Controvento conferma il suo ruolo di protagonista nel panorama nazionale dei festival. L’edizione 2025 si chiuderà con un omaggio speciale a Pino Daniele, “Nero a Metà Experience”, a Montefalco.

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Giorgia Sdei
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