L’Expo 2025 di Osaka è diventato un palcoscenico strategico per l’Umbria. Oggi la presidente regionale Stefania Proietti è stata accolta dal commissario generale per l’Italia, Mario Vattani, nel Padiglione Italia. La delegazione comprendeva gli assessori Tommaso Bori e Simona Meloni, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’assessora ternana Alessandra Salinetti e il presidente di Anci Umbria Federico Gori. La visita ha inaugurato ufficialmente la Settimana umbra, che si chiuderà il 6 settembre, pensata come vetrina internazionale per promuovere cultura, turismo e innovazione e per rafforzare i rapporti economici con il Giappone.
Fin dal primo giorno, Proietti ha rilevato la grande attenzione del pubblico nipponico per la mostra dedicata al Perugino. Opera simbolo è il Gonfalone della giustizia, tempera su tela del 1496, che richiama lunghe file di visitatori. L’esposizione, promossa dalla Regione Umbria con la collaborazione di Sviluppumbria e della Camera di commercio dell’Umbria, è curata dalla Galleria nazionale dell’Umbria insieme all’Accademia di belle arti di Perugia.
Secondo Vattani, la presenza della presidente segna l’ingresso nel vivo della Settimana e dimostra la capacità della regione di usare un capolavoro del Perugino come attrattore per concentrare l’attenzione sulle sue eccellenze. Il commissario ha lodato l’Umbria per il lavoro in sinergia con Ice e la Camera di commercio, ricordando che la presenza dovrà essere costante anche dopo Expo.
Proietti ha definito il successo dell’esposizione “un segnale di straordinario interesse e di profonda sintonia culturale”. Per lei, la partecipazione all’Esposizione universale non è soltanto celebrazione dell’identità umbra ma un investimento strategico: costruire un ponte tra Italia e Giappone che parta dall’arte e si estenda al turismo, all’economia e all’innovazione. L’Expo diventa quindi occasione per mostrare la vitalità del tessuto produttivo e invitare il pubblico asiatico a vivere direttamente l’esperienza umbra.
Vattani ha sottolineato che la regione incarna l’idea di Italia che affascina l’Asia grazie a storia, colori e territori, ma sa presentarsi anche come area moderna ricca di innovazione e opportunità. La mostra sul Perugino, trainata dalla notorietà del Gonfalone della giustizia, dimostra come la cultura possa trasformarsi in strumento di promozione economica.
Durante la terza giornata della Settimana, il vicepresidente Tommaso Bori ha illustrato le iniziative che prenderanno forma a partire dall’Umbria. La popolarità della mostra del Perugino, con file ininterrotte e ampia copertura mediatica, conferma secondo lui l’efficacia di una strategia basata sulla cultura. “Abbiamo scelto di presentare l’Umbria come modello di risposta creativa e di innovazione”, ha dichiarato.
Tra i progetti annunciati figura il ciclo di celebrazioni per il centenario della nascita di Dario Fo. Il programma internazionale “100 anni per 100 Paesi” prevede eventi teatrali, mostre, masterclass e produzioni audiovisive fino al 2027. Bori ha ricordato anche la candidatura di Norcia e della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033, l’ottavo centenario della morte di san Francesco, patrono d’Italia, e la candidatura dell’Umbria come regione ospite al Salone del libro di Torino, con un focus sui fumetti. Secondo l’assessore, la missione a Osaka ha già aperto nuovi canali, creato gemellaggi e accordi e dimostrato che l’Umbria è pronta a giocare un ruolo da protagonista.
Il progetto cardine presentato a Palazzo Donini e riproposto a Osaka si intitola “L’Umbria in tutti i sensi”, un racconto del territorio come esperienza totale che coinvolge vista, udito, gusto, olfatto e tatto. Per Proietti, Expo rappresenta una sfida e un’opportunità straordinaria: trasformare la vetrina internazionale in nuove occasioni di sviluppo turistico, culturale ed economico. La mostra principale, “L’Umbria nello sguardo: lo spirito di una terra attraverso gli occhi del Perugino”, culmina con l’esposizione del Gonfalone della Giustizia fino al 13 ottobre.
Accanto alla dimensione artistica non mancano spettacolo e musica: la marching band Funk Off di Umbria Jazz animerà piazza Italia e la stazione JR Osaka dal 31 agosto al 4 settembre. Nel Padiglione Italia sono previsti panel e masterclass su turismo, cultura, natura e impresa. Il 2 settembre è stato organizzato il Mini Invest in Umbria, con focus sugli investimenti tra imprese umbre e giapponesi, seguito da una cena di networking a cura dello chef Hiro presso Eataly Osaka.
La Settimana umbra a Osaka si presenta quindi come una vetrina internazionale per promuovere turismo, artigianato, agroalimentare e innovazione. Proietti ribadisce che l’Umbria si pone come “ambasciatrice del made in Italy”, invitando il pubblico giapponese a scoprirne direttamente la vitalità. Vattani, dal canto suo, ha rimarcato che la regione incarna l’immagine dell’Italia che affascina l’Asia e, al tempo stesso, offre opportunità moderne di investimento.