L’Umbria ha inaugurato la sua settimana all’Expo 2025 di Osaka il 31 agosto 2025, davanti a migliaia di curiosi e a un nutrito pubblico di giornalisti internazionali. All’interno del Padiglione Italia la regione si è raccontata al mondo come un’esperienza sensoriale da vivere a 360 gradi, spaziando dall’arte al jazz, dalla gastronomia all’imprenditorialità innovativa. Guidata dall’assessore regionale Simona Meloni, la delegazione ha voluto mostrare un’Umbria che non si limita ad essere destinazione turistica, ma luogo di emozioni e incontri.
L’opening day è stato immersivo e suggestivo. “Vogliamo portare in Giappone il nostro invito a scoprire una terra capace di lasciare un’impronta profonda nell’anima del visitatore. Abbiamo ideato un’esperienza sensoriale autentica, con un programma ambizioso realizzato grazie alla collaborazione di Sviluppumbria, Padiglione Italia, ICE Tokyo, la Camera di Commercio dell’Umbria e le associazioni di categoria”, ha spiegato l’assessore Meloni.
L’intento è rafforzare il “ponte” già esistente con il Giappone, puntando sulla cooperazione e non sulla competizione. L’evento si svolgerà fino al 6 settembre con venticinque appuntamenti che abbracciano cultura, economia e turismo.
L’attrazione principale del Padiglione Italia è senza dubbio il “Gonfalone della giustizia”, opera del 1501 di Pietro Vannucci detto il Perugino, esposta per la prima volta fuori dall’Italia. Proveniente dalla Galleria nazionale dell’Umbria, l’opera raffigura la Madonna con Bambino circondata da angeli e santi e conserva intatti i paesaggi umbri in cui è ambientata.
La fila di visitatori giapponesi desiderosi di ammirarla è stata continua, mentre fotografi e giornalisti delle principali testate nipponiche si sono affollati per raccontare l’evento. Il dipinto resterà esposto per tutta la durata dell’Expo, arricchendo l’esperienza del Padiglione Italia; il profilo Instagram ufficiale dell’Expo italiano ha registrato migliaia di visualizzazioni per l’opera.
La settimana umbra parla anche la lingua della musica. La street parade ufficiale di Umbria Jazz, i Funk Off, ha portato la propria contagiosa energia nel Padiglione Italia: guidati da Dario Cecchini, hanno fatto cantare e ballare il pubblico con improvvisazioni in stile marching band.
I visitatori hanno immortalato i musicisti sui social e i video sono stati condivisi da turisti e appassionati. La band si esibirà anche nel cuore di Osaka, alla JR Osaka Station, il 3 settembre, estendendo il “battito” umbro oltre i confini dell’Expo.
Tra gli ospiti che animano il calendario figurano volti noti in Giappone e in Italia. Hirohiko Shoda, meglio conosciuto come “Chef Hiro”, ambasciatore della cucina giapponese in Italia, ha intrattenuto il pubblico parlando delle contaminazioni fra tradizioni culinarie e raccontando le sue radici umbre.
Al suo fianco Yashuiro Fujihoka, giornalista e fotografo jazz molto legato a Umbria Jazz, ha condiviso aneddoti sul festival e la sua passione per la musica umbra. Anche lo sport si è fatto sentire con la Sir Safety Perugia Volley: la società ha raccontato al pubblico la collaborazione con la stella nipponica Yuki Ishikawa, simbolo della nazionale giapponese. Un momento toccante è stato l’intervento di fra Giulio Cesareo del Sacro Convento di Assisi, che ha parlato del legame spirituale fra Umbria e Giappone e ha ricevuto una calorosa accoglienza.
L’Expo non è solo vetrina culturale ma anche occasione per far conoscere le imprese e le cooperative umbre. In un panel organizzato da Sviluppumbria e dalla Camera di Commercio dell’Umbria, imprenditori e rappresentanti di cooperative hanno discusso di enogastronomia, artigianato, sostenibilità, turismo e arte.
Il commissario generale per l’Italia a Expo 2025, Mario Vattani, ha evidenziato che l’Umbria non è soltanto storia e arte ma anche innovazione e impresa: la regione ha portato a Osaka aziende d’eccellenza, attirando l’attenzione di Confindustria Umbria. Vattani ha ricordato che l’opera del Perugino resterà esposta fino alla chiusura dell’Expo e contribuirà a trasformare la “visitor experience” del Padiglione Italia.
Il claim scelto per la settimana umbra, “L’Umbria in tutti i sensi”, non è casuale. La regione si propone come un viaggio immersivo tra paesaggi incantati, il profumo del tartufo e dell’olio extravergine, i vini autoctoni e le note swing di Umbria Jazz.
Il programma include degustazioni, laboratori artigianali e percorsi nella natura che raccontano la sostenibilità e la tradizione agricola della regione. Gli organizzatori vogliono che ogni visitatore porti con sé un ricordo multisensoriale: il suono dei Funk Off, le pennellate del Perugino, la voce degli imprenditori che innovano rispettando il territorio.
Anche grazie a queste sinergie, la settimana umbra a Expo 2025 Osaka rappresenta un nuovo capitolo nelle relazioni tra Italia e Giappone, dimostrando come cultura, musica, impresa e sostenibilità possano unirsi per raccontare l’identità di una terra.