Giovedì 30 maggio 2024 Terni sarà il centro di un evento di grande rilevanza per le politiche sulla disabilità in Umbria: gli Stati Generali sulla disabilità. Promossa a livello nazionale dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) e organizzata da FISH Umbria, questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità di confronto pubblico. Oltre che di avvio di un percorso partecipato che coinvolge vari attori capaci di influenzare le condizioni di vita di oltre 60.000 persone con disabilità nella regione.

Stati Generali sulla disabilità: criticità e strategie

Consideriamo strategico promuovere la condivisione di una consapevolezza collettiva di ruoli e responsabilità, tra loro strettamente correlate, quale condizione essenziale su cui fondare impegni puntuali. Per garantire il passaggio dalla teoria dei principi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità alla pratica delle politiche e degli interventi” – dichiarano dalla FISH Umbria.

Gli Stati Generali sulla disabilità sono previsti per il 30 maggio a Terni. Sono organizzati in collaborazione con l’Università di Perugia, CESVOL Umbria e l’Istituto Casagrande di Terni. Inoltre, con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, l’evento si propone di avviare un percorso fondato su un coinvolgimento attivo e strutturato. Questo percorso sarà incentrato sull’analisi delle criticità esistenti e sulla definizione di strategie e soluzioni concrete, con tempistiche e modalità precise.

L’iniziativa sarà un’occasione per confrontarsi su come garantire i diritti delle persone con disabilità attraverso la definizione di priorità e azioni condivise. Si tratta, sottolinea FISH Umbria, di un “percorso partecipato di analisi delle criticità da affrontare. Soprattutto di definizione di strategie e conseguente co-progettazione di specifiche soluzioni concrete per politiche ed interventi da mettere in campo con modalità e tempi definiti e certi. Un percorso che potrà partire, quindi, dalle analisi prodotte e dalle priorità, il cosiddetto ‘che cosa’, indicate anche nell’ultimo Programma d’Azione Regionale, redatto dall’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità“.

In conclusione, pertanto, “gli Stati generali  saranno l’occasione per confrontarsi sul chi, o meglio con chi e soprattutto su come affrontare la sfida di tradurre le priorità Umbre in precise proposte operative, in azioni condivise e praticabili, a livello di politiche e soprattutto di interventi conseguenti“.

Il programma dell’evento il 30 maggio a Terni

La giornata di giovedì 30 maggio si aprirà con gli interventi dei rappresentanti degli enti coinvolti. Tra essi ci sarà la partecipazione del presidente nazionale della FISH Vincenzo Falabella. Le prime sessioni saranno dedicate a due temi principali: “Dai principi dichiarati alle azioni da praticare: Stati Generali Disabilità Umbria – Il percorso da partecipare” e, subito dopo, “Ridurre la condizione di disabilità: le innovazioni possibili in Umbria, aspettative e impegni da assumere“. Quest’ultimo sarà trasmesso anche in diretta streaming per chi non potrà essere presente fisicamente all’evento.

Nel pomeriggio, la Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli e il consigliere parlamentare del Senato e coordinatore della Commissione sulla Legge Delega 227/21 in materia di disabilità Daniele Piccione, parteciperanno alla tavola rotondaLo sviluppo inclusivo fondato su Salute e Vita Indipendente: cosa e come fare per rendere praticabili ed agire i cambiamenti attesi“. Il meeting si concluderà con quattro sessioni tematiche che affronteranno vari aspetti della vita delle persone con disabilità, tra cui salute, vita indipendente, educazione, lavoro, scuola, mobilità e accessibilità.

L’iniziativa degli Stati Generali Disabilità – Le proposte per politiche e interventi in Umbria si pone quindi l’obiettivo ambizioso di creare un cambiamento significativo attraverso il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. Un evento di fondamentale importanza che promette di tradurre le esigenze delle persone con disabilità in azioni concrete e praticabili, costruendo così un futuro più inclusivo e giusto per tutti.