02 Jun, 2025 - 09:00

Occhi elettronici a Spoleto. Dal 3 giugno nuovi lavori per l'installazione delle telecamere di videosorveglianza

Occhi elettronici a Spoleto. Dal 3 giugno nuovi lavori per l'installazione delle telecamere di videosorveglianza

A Spoleto l'operazione aveva preso il via lo scorso gennaio e in cantiere c'è il posizionamento di 85 nuove telecamere di videosorveglianza. Al momento, fa sapere il Comune, si è arrivati a quota 43 e da martedì 3 giugno partirà la seconda fase dei lavori.

In particolare, prima dell'apertura della 68esima edizione del Festival dei Due Mondi che prenderà il via dal prossimo 28 giugno, verranno installate ulteriori 10 telecamere per completare i siti di ripresa in piazza della Genga, piazza del Comune e via di Visiale, piazza del Mercato-Arco di Druso e via Brignone.

Cosa è previsto nella seconda fase

Nell'intervento del Comune di Spoleto le nuove telecamere di videosorveglianza contribuiranno a vigilare in maniera capillare su diversi punti strategici della città. Una volta ultimata questa seconda fase, entreranno in funzione 36 telecamere Bullet di tipo avanzato, una telecamera SpeedDome e 5 telecamere per lettura targhe ad alta velocità tramite il sistema di controllo 'Milestones'.

Le zone interessate dai nuovi occhi elettronici saranno la rotatoria di viale Giacomo Matteotti, la Casina Ippocastano, via Cacciatori delle Alpi, viale Trento e Trieste, la rotatoria all’ingresso nord, piazza della Genga, piazza del Mercato, piazza del Comune, via di Visiale, piazza Campello, via Brignone, via caduti di Nassiriya e uscita Spoleto sud.

A riguardo il Comune di Spoleto ha affidato l’esecuzione di tutti gli interventi necessari per la conclusione della seconda fase di implementazione dell’impianto di videosorveglianza oltre all’installazione di 7 telecamere nell’area polivalente di Passo Parenzi in via Pasquale Laureti. Come esplicitato anche nei mesi scorsi, tutte le nuove postazioni di ripresa entreranno in funzione contestualmente all’attivazione della fornitura di energia elettrica.

Occhi puntati sul Festival dei Due Mondi

Come annunciato, il Comune di Spoleto ha accelerato il passo sulla videosorveglianza anche in vista dell'imminente Festival che animerà la città per 17 giorni dal 27 giugno al 13 luglio. La kermesse rappresenta una vetrina internazionale di assoluto prestigio per la città umbra e, come ogni anno, è atteso un vasto pubblico da ogni parte del mondo.

Il cartellone, l'ultimo a firma Monique Veaute che dal 2026 passerà il testimone a Daniele Cipriani, è ricchissimo. Ci saranno nomi di grande richiamo e più di 60 spettacoli in 16 sedi tra molte prime assolute e nazionali con oltre 700  artisti provenienti da 13 Paesi tra opera, danza, teatro musicale, musica, progetti speciali, incontri, teatro, perfomance e arte. 

L'ispirazione di questa edizione risiede nel 'canto della terra', che dalla musica di Gustav Mahler guiderà tutta la programmazione. Ad aprire Spoleto 68 sarà la prima assoluta di 'Hadrian' di Rufus Wainwright, un'opera imponente ispirata a 'Memorie di Adriano', il capolavoro assoluto di Marguerite Yourcenar. In questo clima vivacissimo è naturale la sicurezza di cittadini, artisti, turisti e visitatori costituisca una assoluta priorità.

La videosorveglianza e privacy

In occasione della presentazione del nuovo impianto, il Comune di Spoleto in collaborazione con il Comando della Polizia Locale del Comune di Spoleto e la piattaforma Polizia Locale Digitale aveva anche promosso un incontro per spiegare da un lato il funzionamento degli occhi elettronici, dall'altro per informare la cittadinanza sulla corretta protezione dei dati personali nell'ambito delle tecnologie di controllo digitale e delle normative europee, con particolare riferimento al Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI Act).

In Italia, l'Autorità garante per il trattamento dei dati personali ha stilato un insieme di regole che offrono un orizzonte di riferimento sull'argomento. In linea generale, le attività di videosorveglianza vanno effettuate seguendo il principio di "minimizzazione dei dati". Inoltre chiunque effettui attività di videosorveglianza, sia un soggetto pubblico o privato, è sempre tenuto a segnalare la presenza del sistema che può avvenire attraverso il cosiddetto "modello semplificato". In altre parole, un cartello.

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Sara Costanzi
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