11 Sep, 2025 - 09:22

Spoleto, guadagna su Onlyfans ma non paga le tasse: 35enne beccata dalla GDF

Spoleto, guadagna su Onlyfans ma non paga le tasse: 35enne beccata dalla GDF

Guadagna su Onlyfans ma, poi, omette gli incassi nella sua dichiarazione dei redditi. Ecco perché una 35enne residente tra Spoleto e Foligno è finita nel mirino della Guardia di Finanza di Spoleto. Negli ultimi 3 anni avrebbe evaso 50mila euro oltre quelli della "tassa etica".

Spoleto, non paga diverse tasse guadagnando su Onlyfans

Se in un altro caso la donna era la vittima, qui c'è un caso di guadagno non dichiarato attraverso il web. La notizia è stata ripresa in prima battuta da "Il Messaggero Umbria": secondo quanto riportato dal quotidiano, una 35enne non avrebbe dichiarato al Fisco buona parte dei compensi incassati grazie alla sua attività su OnlyFans.

La content creator avrebbe guadagnato decine di migliaia di euro, senza dichiarararli al Fisco. Il blitz della Guardia di Finanza del comando provinciale di Perugia, diretti dal generale di brigata, Carlo Tomassini, ha permesso di appurare come la donna abbia omesso di pagare diverse tasse e ora il conto da saldare rischia di diventare salato.

Evasi in 3 anni più di 50mila euro

Per accedere ai profili dei creator su Onlyfans (piattaforma diventata di divulgazione di foto e video senza censure) si può pagare un abbonamento, a discrezione del creator che, poi, offre la possibilità di avere contenuti più spinti attraverso un acquisto. I creator, poi, hanno la possibilità di guadagnare attraverso livechat e mance, dando la possibilità di interagire direttamente con i fan.

Questo è ciò che "offre" Onlyfans ma i creator devono, comunque, pagare le tasse. L’attività di produzione di materiale video e fotografico è da ricondurre a un’attività di lavoro autonomo di tipo artistico e professionale e per questo motivo va tassato come tutti gli altri.

Secondo la Guardia di Finanza di Spoleto, diretta dal capitano Elisa Renzi, la content creator spoletina avrebbe evaso circa 50 mila euro in 3 anni (2022, 20223 e 2024) e rischia di dover pagare una bella somma all’Agenzia delle Entrate. A questi vanno aggiunti oltre 14mila relativi alla "tassa etica" che è un’addizionale pari al 25%, Irpef o Ires a seconda della natura del soggetto che fattura, legata anche alla produzione o vendita di materiale pornografico. 

Il precedente più illustre: la creator Mady Gio e la presunta evasione fiscale milionaria

Il precedente più illustre ed emblematico di evasione fiscale con i guadagni fatti con la piattaforma per adulti risale allo scorso ottobre. Madlina Ioana Filip, in arte Mady Gio, finì nel mirino della Guardia di Finanza di Varese per una presunta evasione fiscale da un milione e mezzo di euro.

La content creator da migliaia di follower, di origini romene, aveva la residenza a Lugano e quella fiscale nel Varesotto, Per gli inquirenti nei primi mesi del 2022 avrebbe deciso di spostare la propria residenza anagrafica in Svizzera proprio per ottenere una situazione fiscale più favorevole.

La GdF aveva spiegato all'epoca che "avviata l'apposita attività di verifica, sono risultati mancanti gli elementi fondanti di un'effettiva residenza fiscale oltreconfine. Gli affetti, un conto corrente e il proprio dominio web risultano tutti localizzati in Italia".

La risposta dell'influencer

"Mi trasferisco subito come globalista - aveva risposto così Mady Gio pochi giorni dopo in un'intervista a "Le Iene" - che vuol dire che il mio commercialista tratta con lo Stato svizzero un forfait annuale in cui tu paghi una tassa fissa fino a un certo punto di soldi che prendi. Si tratta di 460mila euro, entro un limite raggiunto dei soldi guadagnati e nel mio caso erano due milioni di euro".

Mady Gio avrebbe dovuti pagarli in Italia e non in Svizzera? "Secondo la Guardia di Finanza si - replicò l'influencer -, però io abito in Svizzera non capisco perché li debba all'Italia. Le persone che non conoscono la situazione, si affidano ai titoli di giornali che mentono. Tipo che io devo al fisco un milione e mezzo quando non è così perché quello è il mio guadagno effettivo di quell’anno. Il mio milione e mezzo l’ho guadagnato in Svizzera e ho pagato le tasse in Svizzera di 460mila euro o poco di più".

"Sono tranquilla - concluse - perché so che faccio le cose giuste e di non aver mai fatto niente di male. Comunque ci tengo a dire che se ci fosse qualche errore, nessun problema, si paga tutto".

AUTORE
foto autore
Emanuele Landi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE