A Spoleto alcuni malviventi hanno preso di mira un circolo di Tennis. Quattro sono i furti (due riusciti e due tentativi) in un mese. La refurtiva complessiva non supera i 300 euro, ma tra i dirigenti del circolo tennis Montarello monta la rabbia.
Come nei mesi scorsi a Gubbio, i ladri ora hanno preso di mira un circolo tennis Montarello di Spoleto. A denunciare i quattro colpi, due furti e due tentativi, è stato il presidente dell’associazione sportiva Stefano Proietti che, mercoledì mattina, al momento dell’apertura dell’impianto, ha scoperto l’ennesima incursione dei ladri.
Nella mattinata di ieri (3 settembre), per la quarta volta in un mese, l'amara scoperta: ignoti hanno forzato la grata esterna e la porta del principale ingresso del bar-segreteria, ma in questo caso il tentativo furto è stato vano, non essendoci soldi nella cassa.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Spoleto ai quali Proietti ha formalizzato la denuncia per i quattro colpi registrati dall’inizio di agosto al circolo di tennis.
Il primo furto si era verificato i primi di agosto: all'epoca i ladri, introducendosi da una finestrella posta nel retro dell’immobile, avevano assaltato la cassa riuscendo a portare via circa 200 euro in monete.
Stesso refrain, prima di Ferragosto, dove erano stati sottratti al circolo tennis Montarello di Spoleto tutti i gettoni utilizzati dagli atleti per attivare in inverno gli impianti di riscaldamento dei campi. Anche in questo caso il valore della refurtiva non era enorme: ammontava a circa 100 euro ma tra i soci iniziò a montare una certa frustrazione.
Da lì arrivò la decisione dei dirigenti dell’associazione sportiva che gestisce il circolo di blindare la finestra con sbarre in ferro. I malviventi, però, non si sono fermati e nelle altre due occasioni (tra cui quella delle scorse ore) hanno forzato l’inferriata esterna e la porta dell’ingresso principale.
Nella mattinata del 3 settembre, come testimoniato da Stefano Proietti, uno dei ladri avrebbe lasciato sul bancone un’impronta di scarpa Nike ben visibile.
Il Circolo viene considerato strategicamente dai malviventi, vista la posizione isolata e la poca luce. I soci, quindi, sono stati costretti a varie spese di riparazione che alla fine hanno comportato un esborso complessivo di 2mila euro. Sistemata la porta scassinata da ignoti e si prevede una spesa per un sistema di allarme e videosorveglianza.
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Niccolò Cusano
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