08 Jun, 2025 - 10:27

Spoleto, 50enne aggredita dall'ex compagno: portata in ospedale in codice rosso

Spoleto, 50enne aggredita dall'ex compagno: portata in ospedale in codice rosso

Una donna di 50 anni è stata vittima di una brutale aggressione all'interno delle mura domestiche. L'episodio è stato raccontato proprio dalla vittima che, tramite i social, ha voluto ringraziare il personale sanitario del San Matteo degli Infermi e le forze dell’ordine per averle salvato la vita.

Spoleto, donna aggredita al culmine di una lite

I fatti risalirebbero alla sera del 20 maggio, poche settimane dopo un femminicidio che Spoleto non dimenticherà, quando l'ex compahno della donna, un uomo di 40 anni, si sarebbe presentato a casa della donna e, al termine di una lite, l’avrebbe Massacrata di botte con pugni al volto e calci in diverse parti del corpo.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la vittima avrebbe perso conoscenza durante il pestaggio, per poi risvegliarsi ore dopo in condizioni gravissime, trovando ancora in casa l’aggressore.

La donna avrebbe chiesto a lui di essere accompagnata in Pronto soccorso, temendo che una chiamata al 112 (numero unico per le emergenze) avrebbe potuto innescare nuove violenza ai suoi danni.

Accompagnata in ospedale, scattati Codice Rosa e Codice Rosso

L'uomo, quindi, avrebbe accompagnato la donna e l'avrebbe lasciata vicino al San Matteo degli Infermi, con l'avvertimento di non raccontare quanto fosse accaduto ma che i danni riportati fossero frutto di un incidente. 

In ospedale, però, alla caduta accidentale dalle scale di casa nessuno ha creduto. Ecco perché già i poliziotti, presenti casualmente in Pronto soccorso al momento dell’accesso della cinquantenne, hanno fatto scattare subito sia il Codice Rosa – riservato ai casi di violenza – e il Codice Rosso per l’apertura delle indagini,

La donna massacrata di botte, dopo due giorni di ricovero in rianimazione, è stata trasferita in medicina, dove è stata dimessa solo poche ore fa, con una prognosi di ulteriori 15 giorni.

La donna, questo emerge, oltre a una serie di tumefazioni al volto, che le sono costate anche una lesione all’occhio, ha riportato anche la fratture di alcune costole, una delle quale le ha perforato il polmone, costringendo i chirurghi del San Matteo a portarla d’urgenza in sala operatoria. 

Il ringraziamento della donna: “Se sono viva è grazie a voi”

Il 20 maggio 2025 stavo morendo - scrive la donna sui social - Ora che sono salva, vorrei ringraziare l’intero reparto del Pronto Soccorso dell’ Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto. Ospedale dove sono nata anni fa e dove sono nata per la seconda volta. Ringrazio il personale della Sala Operatoria, che ha operato in emergenza, a cominciare dal dott. Spaziani responsabile della struttura e il Reparto di oculistica”.

Grazie alla Compagnia Carabinieri di Spoleto per la loro professionalità, competenza, tempestività, empatia - conclude la donna - Se sono viva è vostro merito. Grazie anche agli agenti…della Polizia di Stato che ho incontrato per puro caso, mentre mi trascinavo verso il Pronto Soccorso. Mi hanno offerto il primo sostegno. Grazie”.

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Emanuele Landi
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