Proseguono gli appuntamenti de “La sottile linea d’Umbria“. L’iniziativa promossa dalla Galleria Nazionale dell’Umbria che sta portando le opere di alcuni fra i più significativi artisti contemporanei in location suggestive del cuore verde d’Italia. Un dialogo fra antico e contemporaneo che attraversa tutta la nostra regione e che fino al prossimo 7 ottobre vedrà un susseguirsi di appuntamenti. Questa settimana per “La sottile linea d’Umbria” ci sono tre artisti di spicco le cui opere saranno esposte in altrettanti luoghi d’eccellenza. Vediamo nel dettaglio chi sono e dove poterne ammirare i lavori.
“La sottile linea d’Umbria”: gli appuntamenti della settimana
Giovedì 11 luglio alle 18:00 al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria l’appuntamento è con Gianni Dessì con la mostra “Terra, terre“. Quattro le sculture che compongono il lavoro e che mostrano l’evoluzione dell’uomo, a partire dallo stato fetale, in una tensione che va dalla consapevolezza alla conquista della libertà, passando per la meraviglia della curiosità.
Gianni Dessì, che quest’anno ha firmato il manifesto di Umbria Jazz, è fra gli artisti che hanno dato vita all’atelier condiviso dell’ex Pastificio Cerere, nel quartiere romano di San Lorenzo. Dessì con Bruno Ceccobelli, Nunzio Di Stefano, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli furono i primi a spostare le coordinate dell’arte dal centro verso la periferia. L’opera di Dessì si caratterizza per l’utilizzo di forme geometriche, spesso enigmatiche, intrise di rimandi simbolici, sicuramente tese nella volontà di oltrepassare il confine della tela.
Venerdì 12 luglio alle 18:30 “La sottile linea d’Umbria” farà tappa presso l’area archeologica di Carsulae, nel ternano, con la mostra di Paolo Canevari “Goød Year“. Canevari, figlio d’arte, è un artista di origini umbre. Fin dagli anni Ottanta la sua ricerca artistica si concentra sui materiali poveri e di scarto prodotti dall’industria automobilistica. Vecchie camere d’aria, copertoni, bitume, olio da motore, che assumono un’intensità drammatica dove l’abile attitudine dell’artista non dimentica mai una certa ironia.
Sul filo dell’ironia si attesta anche la mostra di Carsulae che parte da una riflessione sul linguaggio. Dall’antichità del parco archeologico emergerà una scritta provocatoria. Il celebre marchio Good Year suggerirà al pubblico quanto nella parola Bene sia contenuta la parola Dio, in un intreccio dalle molteplici stratificazioni.
Sabato 13 luglio alle 18 sarà la volta del Tempietto del Clitunno con una scultura metafisica di Marco Tirelli. L’opera parte da un soggetto antichissimo della storia dell’arte, la scala, qui inserita in un monolite di specchi che con la splendida cornice acquatica crea un gioco di riflessi. Tirelli, tra i protagonisti della Nuova Scuola Romana degli anni Ottanta, nella sua opera si esprime attraverso forme mutevoli che richiamano l’attenzione e vogliono farsi osservare da più punti di vista.
Una formidabile iniziativa di promozione del territorio
“La sottile linea d’Umbria” coinvolge 14 luoghi statali della cultura dell’Umbria e rappresenta una delle grandi novità culturali dell’estate 2024. Fortemente voluta da Costantino d’Orazio, direttore regionale dei musei umbri, l’iniziativa ha come obiettivo la promozione del territorio attraverso l’arte contemporanea.
Per partecipare a tutti i numerosi appuntamenti, è stato introdotto un biglietto unico che al costo di 15 euro consentirà di accedere alle varie location degli eventi espositivi e perfomativi. La costellazione di opere che saranno protagoniste de “La sottile linea d’Umbria” hanno la particolarità di essere tutte site specific.
Quella dell’arte contemporanea è un’espressione d’elezione per il territorio umbro. L’Umbria infatti, nel corso dei decenni è stata scelta da una vasta schiera di artisti che con la nostra regione hanno stretto un legame fortissimo. Alighiero Boetti, Sol LeWitt, Beverly Pepper, Piero Dorazio solo per citarne alcuni oltre ovviamente ai celeberrimi maestri del Novecento come il tifernate Alberto Burri e il perugino Gerardo Dottori.