Il 18 luglio, all’arena Santa Giuliana di Perugia ci sarà Somi, che calcherà il palcoscenico nell’ambito dell’Umbria Jazz, uno dei festival più prestigiosi e amati d’Italia. La serata vedrà la partecipazione di Somi, artista poliedrica che sostituirà Laufey, condividendo il palco con l’eclettica Fatoumata Diawara.
Somi all’Umbria Jazz: un viaggio tra radici africane e jazz americano
Somi rappresenta un esempio perfetto di come la musica possa unire mondi apparentemente distanti. Definita come esponente del “New African Jazz”, l’artista americana con radici africane ha saputo combinare sapientemente le sonorità del suo continente d’origine con quelle del jazz e del soul americano.
Cresciuta tra l’Illinois e lo Zambia, con genitori originari di Uganda e Rwanda, Somi ha interiorizzato le tradizioni musicali africane fin dall’infanzia, arricchendole poi con le influenze della sua formazione negli Stati Uniti.
Somi è un’artista unica nel suo genere, in grado di fondere in modo armonioso le sue diverse identità culturali. La sua musica è un viaggio emozionante attraverso l’Atlantico, che mescola le vibranti sonorità africane con l’eleganza e la raffinatezza del jazz americano. Ogni sua esibizione è un incontro di culture, una celebrazione della diversità e del dialogo interculturale.
Il percorso accademico di Somi è tanto variegato quanto la sua musica. Dopo aver studiato antropologia, ha conseguito un master presso la prestigiosa Tisch School of the Arts della New York University. Questo background le ha permesso di sviluppare una visione unica della musica come strumento di narrazione e di esplorazione culturale.
Somi non si limita a incantare il pubblico con la sua voce e il suo talento musicale, ma è anche una narratrice appassionata che utilizza la sua arte per raccontare storie, riflettere sulle questioni sociali e valorizzare le tradizioni e l’eredità culturale dei suoi antenati. Ogni suo brano è un viaggio introspettivo, un’opportunità per il pubblico di immergersi in mondi diversi e di scoprire nuove prospettive.
Il talento e il lavoro di Somi non sono passati inosservati. Il suo album live “Holy Room”, registrato con la Frankfurt Radio Big Band, ha ottenuto una prestigiosa nomination ai Grammy come Best Jazz Vocal Album e ha vinto il prestigioso Naacp Image Award come Outstanding Jazz Vocal Album, testimoniando il suo straordinario dono vocale e la capacità di reinventare il jazz in chiave moderna. Inoltre, il suo album “Petite Afrique” del 2017 ha esplorato in modo profondo e sensibile l’esperienza dell’immigrazione negli Stati Uniti, dimostrando la sua sensibilità nel trattare temi sociali complessi attraverso la musica.
Il ritorno di Somi a Perugia
La musica di Somi è un affascinante crocevia di influenze, spaziando dal jazz alla world music, con uno stile unico e personale. Accostata a leggende del calibro di Dianne Reeves, Nina Simone e Dee Dee Bridgewater, ha saputo creare un repertorio originale e intrigante, che fonde mondi musicali diversi mantenendo una vocalità duttile, espressiva e naturale.
La sua abilità di raccontare storie attraverso la musica le ha inoltre aperto le porte di prestigiosi palcoscenici, come l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della schiavitù e la Carnegie Hall di New York, dove si è esibita per celebrare il ventesimo anniversario della democrazia del Sud Africa.
L’esibizione all’Umbria Jazz rappresenta un gradito ritorno per Somi, che aveva già incantato il pubblico del festival l’anno precedente. Questo evento è molto atteso dagli appassionati di musica, che avranno l’opportunità di assistere a una performance carica di emozioni e di intensità. I biglietti per l’evento sono disponibili dalle ore 15, e quelli già acquistati rimangono validi. Le richieste di rimborso possono essere effettuate entro il 30 giugno attraverso i canali di acquisto ufficiali
L’evento del 18 luglio promette di essere una serata indimenticabile, in cui le radici africane di Somi si fonderanno con il jazz e il soul americano, creando un’esperienza musicale unica e coinvolgente. Il pubblico dell’Umbria Jazz avrà l’opportunità di vivere un viaggio musicale tra due continenti, accompagnati dalla voce e dalla presenza scenica di un’artista che ha saputo distinguersi per la sua originalità e il suo impegno sociale.