10 Sep, 2025 - 14:00

Sindaci in rete: Umbria e Palestina più vicine. Presciutti: "Abbiamo bisogno di gesti concreti"

Sindaci in rete: Umbria e Palestina più vicine. Presciutti: "Abbiamo bisogno di gesti concreti"

Questi sono giorni importanti per Perugia e per l'Umbria intera sul fronte della cooperazione e del dialogo internazionali. Le istituzioni hanno accolto e si sono confrontate con la delegazione dei sei sindaci palestinesi in missione in Italia nell'ambito del progetto Land, Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile, finanziato da AICS e realizzato insieme all’Unione dei Comuni del Trasimeno come capofila.

I sindaci palestinesi al forum promosso da Anci e Felcos

La rappresentanza dei sindaci ha presenziato un fitto calendario di iniziative. Lunedì pomeriggio si è svolto l'incontro a Palazzo Donini con la presidente Stefania Proietti e, ieri, anche con la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, a Palazzo dei Priori. I sindaci hanno anche preso parte al forum "Sindaci in rete: dialogo e cooperazione tra Comuni italiani e palestinesi", in programma al teatro Pavone di Perugia.

All'evento, organizzato da Anci Umbria e Felcos Umbria in collaborazione con Comune di Perugia e Anci Nazionale, è intervenuto il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti ribadendo alcuni punti fondamentali. L'invito che Presciutti ha voluto rivolgere è quello all'adozione di impegni concreti per costruire ponti tra comunità, promuovendo la pace attraverso il dialogo istituzionale e riconoscendo il ruolo delle autonomie locali come motore di solidarietà internazionale.

Presciutti: "Le buone intenzioni non bastano più"

"Abbiamo bisogno di gesti concreti - ha sottolineato durante il forum il presidente Presciutti -. Le buone intenzioni, da sole, non bastano più. La concretezza oggi richiede coraggio, azioni, e spesso anche la capacità di andare controcorrente, soprattutto in un momento in cui i governi, purtroppo, restano inerti

"Gli enti locali – ha detto ancora – possono e devono assumere un ruolo di azione concreta. Non si tratta di sostituirsi ai governi, ma di fare la nostra parte, di dimostrare che un altro modo di stare nel mondo è possibile. Quando è nato il progetto LAND, il contesto era diverso. Era un altro mondo. Oggi, invece, dobbiamo avere il coraggio di cambiare prospettiva e agire".

L'importanza dei gesti simbolici. Presciutti: "Non è vero che non contano"

In più occasioni le istituzioni umbre hanno esposto la bandiera palestinese in segno di solidarietà. Presciutti ha ribadito che anche i gesti simbolici possono diventare atti concreti.

"Non si tratta solo di un gesto formale, ma di un impegno concreto - ha dichiarato -. Esporre la bandiera significa assumersi la responsabilità politica e morale di prendere posizione. Significa portare nei consigli comunali ordini del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Non è vero che questi atti non contano: contano eccome. Resta e dovrebbe restare come elemento distintivo – ha aggiunto – il rapporto diretto tra gli enti locali: le progettualità condivise, le reti tra Comuni, sono la testimonianza concreta che l’impegno per la pace nasce nei territori e si nutre di relazioni, scambi e responsabilità comuni. Solo così possiamo alimentare una cultura della convivenza e della pace tra i popoli".

Le radici pacifiste dell'Umbria

Come ricordato anche dalla sindaca Ferdinandi, l'Umbria è terra di pace e grazie a figure come San Francesco e Aldo Capitini, ha sempre levato alti quei valori che costituiscono anche le fondamenta della Costituzione italiana.

"Noi siamo un Paese che dovrebbe ricordare come la nostra Costituzione sia nata dalla sintesi alta tra posizioni diverse - ha spiegato Presciutti -. I padri e le madri costituenti non erano tutti d’accordo, ma seppero costruire un ponte, un compromesso coraggioso, uniti dalla Resistenza contro un regime che perseguitava e uccideva chi la pensava in modo diverso. È da lì che viene la concretezza che oggi dobbiamo incarnare".

Lo sguardo è ora rivolto alla prossima Marcia della Pace Perugia-Assisi, che si terrà domenica 12 ottobre. L'invito del presidente Presciutti è quello di creare per l'occasione "un grande evento, forte, radicato nei territori, capace di parlare al mondo e di far sentire la voce di tutti i Comuni umbri e italiani uniti per la pace".

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Sara Costanzi
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