Un segnale di rinascita e progettualità arriva dalla Valnerina, dove la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, insieme alla direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti e ai vertici sanitari locali, ha visitato i cantieri degli ospedali di Norcia e Cascia. Accompagnata dai sindaci Giuliano Boccanera e Mario De Carolis, la Presidente ha toccato con mano l'avanzamento dei lavori esprimendo soddisfazione per la ricostruzione con tecniche d'avanguardia e attenzione alla sostenibilità ambientale. Le strutture, che verranno consegnate entro la fine del 2025, rappresentano un tassello strategico per il rilancio dei servizi ospedalieri in un'area duramente colpita dal sisma del 2016.
Durante il sopralluogo, Proietti ha incontrato operatori sanitari e associazioni locali come "Tutti i colori del mondo" di Norcia e "Oasi" di Cascia di fronte ai quali ha ribadito la volontà della Regione di investire su modelli di cura innovativi, capaci di integrare ospedale e territorio valorizzando il ruolo dei professionisti e del volontariato come pilastri fondamentali della ricostruzione sociale oltre che sanitaria.
Il cuore della giornata è stato l'incontro di approfondimento tenutosi al Monastero di Santa Rita, dedicato al tema "Sviluppo ospedaliero e rete riabilitativa regionale: il punto su Cascia". Qui, la direttrice Donetti ha delineato il futuro del presidio casciano, destinato a diventare "un punto centrale per la rete regionale riabilitativa". Il progetto prevede infatti percorsi riabilitativi personalizzati, ma soprattutto l'integrazione tra ospedale e territorio e un approccio basato sulla continuità assistenziale. "La riabilitazione è vista come un elemento cruciale per la qualità della vita delle persone fragili con patologie croniche", ha sottolineato Donetti.
Mauro Zampolini, direttore del Dipartimento di Riabilitazione della Usl Umbria 2, ha illustrato la creazione di una "rete delle riabilitazioni" che ponga il paziente al centro del percorso di cura. Gli obiettivi sono chiari: equità di accesso, appropriatezza degli interventi e utilizzo dell'innovazione digitale, dalla telemedicina al fascicolo sanitario elettronico. Nell'ottica di rafforzare la capillarità dei servizi, è in corso una mappatura regionale per definire un modello "hub and spoke", con centri di riferimento altamente specializzati e strutture territoriali di supporto.
Un ruolo chiave sarà svolto dalle strutture intermedie come la RSA (10 posti letto) e la Residenza Protetta (10 posti letto), che ospiteranno pazienti post-acuti e fragili del territorio. L'approccio sarà incentrato sulla valorizzazione delle capacità residue, la prevenzione delle complicanze e la gestione del dolore cronico, nell'ambito del progetto "Ospedale senza dolore". È stata inoltre evidenziata l'importanza di strumenti come il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) e del "social prescribing", ovvero l'integrazione di attività sociali e culturali nel percorso terapeutico.
L'incontro a Cascia ha rappresentato non solo un momento di verifica, ma anche una visione condivisa per il futuro. La presidente Stefania Proietti ha ribadito l'importanza di investire nelle aree interne, riconoscendo come il patrimonio spirituale e culturale di territori come Cascia possa diventare "un valore aggiunto per la guarigione e il benessere".
La discussione ha evidenziato le peculiarità della città-santuario, che richiede servizi sanitari adatti a una popolazione locale e a un flusso turistico crescente. I professionisti, gli amministratori locali e i rappresentanti dei pazienti hanno concordato sulla necessità di modelli di cura flessibili, tecnologicamente avanzati e umanamente centrati.
Il piano sociosanitario regionale, in fase di definizione, punta proprio su questa integrazione: un sistema che non lasci indietro le zone più fragili, ma che anzi le valorizzi, mettendo al centro l'individuo e le sue esigenze specifiche. Una sfida complessa, ma, come ha ribadito la Presidente, "la forza di questi territori è nella loro comunità, nella loro capacità di resilienza e nella loro volontà di futuro".