La Regione Umbria compie un importante passo verso il rafforzamento del proprio sistema sanitario. Con l’approvazione dei Piani triennali dei fabbisogni di personale 2025-2027, è stata ufficializzata una maxi operazione che nel solo 2025 porterà all’ingresso di 711 nuove figure professionali: 273 dirigenti e 438 operatori del comparto. Un investimento che punta non solo a colmare carenze strutturali, ma anche a rilanciare l’intero sistema di cura, tra stabilizzazioni e nuove modalità di selezione.
Secondo quanto comunicato dalla Giunta regionale, l’obiettivo è duplice: da un lato, garantire la continuità dei servizi rafforzando le dotazioni organiche, dall’altro stabilizzare il personale precario che già opera nel sistema sanitario pubblico umbro. Sono infatti previste 178 stabilizzazioni, di cui 65 riguardanti il personale dirigente e 113 rivolte al comparto sanitario. Un percorso che mira a consolidare le competenze professionali già in essere e valorizzare il capitale umano interno, spesso penalizzato da contratti a termine.
Uno dei punti chiave del nuovo piano riguarda l’introduzione dei concorsi unificati, destinati a diventare la prassi dominante nella selezione del personale sanitario. A partire da quest’anno, infatti, le procedure concorsuali saranno gestite da un’unica azienda capofila, che si occuperà della formazione di graduatorie valide per tutte le aziende del Servizio Sanitario Regionale. Il nuovo modello punta a ridurre tempi e costi di selezione, evitare sovrapposizioni e garantire l’impiego efficiente delle risorse.
A tal fine, verrà istituito un Tavolo di concertazione regionale incaricato di programmare annualmente le selezioni, individuando per ogni concorso la relativa azienda capofila. Si tratta di un cambio di paradigma che guarda a un sistema più snello e coordinato, in grado di rispondere con maggiore tempestività alle esigenze del territorio.
"Investire sul personale sanitario significa investire sulla qualità delle cure e sui servizi che offriamo alle nostre comunità", ha dichiarato la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, secondo cui "questo piano rappresenta un impegno concreto per una sanità pubblica forte e accessibile a tutti i cittadini umbri". "Con oltre 700 nuove assunzioni nel 2025" - prosegue - "stiamo dando una risposta concreta alle necessità dei nostri territori, rafforzando un sistema che deve essere sempre più efficiente e vicino ai bisogni delle persone".
Queste parole seguono di pochissime ore le ultime polemiche sulle liste d'attesa negli ospedali umbri, con un vero e proprio scontro tra Giunta e opposizione.
Tutto questo avviene nel rispetto del vincolo di spesa regionale per il personale, a garanzia della sostenibilità economica dell’intervento. I Piani triennali sono stati redatti secondo criteri di oculatezza, con un attento monitoraggio previsto sia sul piano finanziario che su quello operativo. L’attenzione agli equilibri di bilancio e ai vincoli normativi accompagna ogni fase della strategia, con l’intento dichiarato di evitare sprechi e ottimizzare le risorse pubbliche.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio disegno regionale di potenziamento e modernizzazione del sistema sanitario umbro, che punta a rendere i servizi più accessibili, innovativi e centrati sulle esigenze del cittadino. Dal potenziamento delle strutture alla digitalizzazione dei servizi, passando ora per il rafforzamento del capitale umano, il disegno è chiaro: costruire una sanità più solida e reattiva, capace di affrontare le sfide di oggi e di domani.
Con l’approvazione dei Piani triennali dei fabbisogni di personale, la Regione Umbria invia un messaggio chiaro: la sanità pubblica è una priorità e va sostenuta con atti concreti. Le assunzioni previste e le nuove modalità di reclutamento rappresentano un passo decisivo nella costruzione di un sistema più efficiente, giusto e vicino ai cittadini. Bisognerà vedere se si riuscità a trasformare questo ambizioso programma in risultati tangibili sul campo, migliorando la qualità delle cure e la vita di chi lavora ogni giorno per garantirle.