28 Mar, 2025 - 16:52

Sanità umbra, il primo incontro tra Regione e sindacati è positivo

Sanità umbra, il primo incontro tra Regione e sindacati è positivo

Lo scorso 26 marzo è stata una giornata potenzialmente decisiva per quanto riguarda il sistema sanitario dell’Umbria. Presso la sede della Direzione regionale Salute e Welfare si è tenuto, infatti, il primo incontro ufficiale tra i vertici regionali e le organizzazioni sindacali del comparto sanità. Un confronto che, pur nei suoi toni istituzionali, ha fatto emergere la volontà comune di costruire un nuovo metodo di relazione permanente, fondato sul dialogo e sulla ricerca di soluzioni condivise.

L'incontro, aperto dal saluto della Presidente della Regione Stefania Proietti, ha visto la partecipazione delle sigle sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS, Nursind e Nursing Up, che hanno espresso con chiarezza le principali criticità del comparto. Lavoro sotto pressione, carenza di personale, necessità di risorse adeguate e condizioni di lavoro più sicure sono solo alcune delle istanze che i rappresentanti dei lavoratori hanno posto al centro del dibattito.

Le preoccupazioni sollevate sono state raccolte dai dirigenti regionali con un atteggiamento di ascolto attivo, e con l’impegno a proseguire su un percorso di confronto sistematico.

Priorità condivise: sicurezza, risorse e dignità del lavoro

Tra i temi principali al centro della discussione c'è stato il progetto "Umbria contro ogni genere di violenza", un programma regionale pensato per contrastare gli episodi di aggressione, verbale o fisica, ai danni del personale sanitario e degli utenti dei servizi sociosanitari. Un problema sempre più diffuso, che richiede risposte urgenti e misure strutturali. La volontà è di costruire ambienti di lavoro più sicuri, rispettosi e accoglienti e i promotori dell'iniziativa sottolineano che la sicurezza degli operatori è condizione imprescindibile per garantire la qualità delle cure.

Altro snodo fondamentale è quello della redazione del nuovo Piano sociosanitario regionale. Il documento, che dovrà ridisegnare l'architettura dei servizi sanitari umbri per i prossimi anni, rappresenta un banco di prova cruciale per misurare la capacità della Regione di pianificare in maniera efficace, ottimizzando risorse e valorizzando le professionalità esistenti.

Il confronto ha toccato inoltre la gestione delle prestazioni aggiuntive, tema strettamente legato all'equilibrio tra sostenibilità economica e tutela del personale, e il benessere organizzativo, riconosciuto da tutte le parti come elemento centrale nella costruzione di un sistema sanitario più efficiente e umano. La cronica carenza di personale è stata infine indicata come una delle emergenze più gravi: servono assunzioni, investimenti e una programmazione seria per garantire la presenza di figure professionali in tutti i presìdi del territorio.

Un primo accordo operativo per valorizzare chi lavora in prima linea

Un risultato tangibile dell’incontro è stato la sottoscrizione del verbale di confronto regionale, che aggiorna l’Accordo del 14 giugno 2023 sul riparto delle risorse per l’indennità di Pronto Soccorso. Il documento, frutto di una negoziazione tecnica e politica, include ora anche il Servizio di Elisoccorso tra i beneficiari dell'indennità, stabilendo criteri omogenei per il riconoscimento economico su base annua. È stato inoltre concordato che tali criteri resteranno in vigore fino alla firma del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024.

Questo primo passo operativo è stato accolto positivamente dai sindacati, che hanno espresso la speranza che si tratti dell'inizio di una nuova fase. Di un percorso stabile e continuativo di confronto, utile a migliorare in modo costante il sistema sociosanitario regionale e a garantire maggiore benessere agli operatori e alla cittadinanza umbra.

Nel complesso, il clima costruttivo emerso fa ben sperare. Ma ora le promesse dovranno tradursi in atti concreti. La sanità umbra ha bisogno di riforme strutturali, visione strategica e investimenti mirati. Il confronto può essere l'inizio di un cambiamento, ma solo la continuità nel dialogo e nella concretezza delle azioni potrà segnare la vera svolta.

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Giorgia Sdei
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