09 Sep, 2025 - 19:30

Sanità, i sindaci bocciano il bilancio Usl Umbria 2 e Bandecchi esulta: "La nostra posizione patrimonio comune"

Sanità, i sindaci bocciano il bilancio Usl Umbria 2 e Bandecchi esulta: "La nostra posizione patrimonio comune"

Un voto all'unanimità dei presenti, un messaggio politico destinato a pesare nei rapporti tra i territori e la Regione. L’assemblea dei sindaci dell’Usl Umbria 2 ha bocciato in maniera univoca il bilancio preventivo dell’azienda sanitaria territoriale. La scelta, arrivata al termine di una seduta tesa, ha trovato compatta la rappresentanza dei Comuni, dal capoluogo Terni a Foligno, Orvieto e Trevi, con la sola assenza di Montecastrilli. Un segnale che va oltre i numeri di un documento contabile e che, per la prima volta, unisce fronti tradizionalmente divisi sulla sanità.

“Tutto il consiglio di rappresentanza ci ha dato ragione”, ha dichiarato il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, rivendicando la posizione assunta già nei mesi scorsi. “La nostra non è una provocazione ma un sentire comune: carenza di servizi e strutture stanno penalizzando i cittadini. La bocciatura dimostra che non siamo isolati, la Regione deve ascoltare i territori”.

I sindaci compatti contro il bilancio: il fronte comune da Terni a Foligno

La linea era tracciata. Già nella conferenza dei sindaci delle scorse settimane erano emersi segnali di frattura con la Regione. Oggi quella distanza si è trasformata in un muro. A rappresentare il Comune di Terni, su delega di Bandecchi, era l’assessore Marco Iapadre, che ha espresso voto contrario insieme ai primi cittadini di Foligno, Orvieto e Trevi.

La critica è netta: il documento presentato dalla direzione generale dell’Usl Umbria 2 non risponde alle esigenze dei territori. Per Terni e il suo comprensorio, la mancanza di certezze sul progetto della nuova azienda ospedaliera pesa come un macigno. L’Usl, durante la riunione, ha ricordato di non avere competenza diretta sul tema, rinviando ogni decisione alla Regione.

Ma sul bilancio le critiche sono più vaste. Il documento non convince, soprattutto a Orvieto, dove la sindaca Roberta Tardani ha attaccato la giunta regionale, accusata di aver disatteso le promesse elettorali e di continuare a rinviare scelte decisive. Anche da Foligno sono arrivate parole dure: il Comune ha espresso “forte preoccupazione” dopo aver appreso dalla stampa della riunione di Spoleto tra la presidente Stefania Proietti e i consiglieri comunali locali, in cui è stata messa in discussione la nascita del terzo polo sanitario, che dovrebbe integrare le strutture di Foligno, Spoleto e Valnerina.

Narni-Amelia, il mutuo da 3,5% che gela gli investimenti futuri

Se il bilancio non ha convinto i sindaci, a far esplodere il dissenso è stato il nodo del nuovo ospedale di Narni-Amelia. L’intero investimento, è stato confermato, sarà a carico dell’Usl Umbria 2 attraverso un mutuo con Inail, con interessi del 3,5%. Una scelta che, secondo gli amministratori, rischia di compromettere gli investimenti futuri in tutto il territorio dell’Umbria del Sud, congelando progetti già in bilico.

Per Bandecchi, il problema è anche temporale. “Non si può presentare a settembre un bilancio di previsione per il 2025, quando i Comuni hanno approvato i loro già a dicembre dell’anno precedente”, ha ricordato, sottolineando una gestione giudicata tardiva e inefficace.

Sul tavolo resta dunque una partita politica che va ben oltre i tecnicismi finanziari. Il bilancio dell’Usl porta la firma del nuovo direttore generale Roberto Noto, insediatosi a luglio. Il nuovo DG eredita, dunque, la gestione precedente per almeno i tre quarti, con un bilancio che arriva su indicazioni date a gennaio dalla Regione e che ormai - secondo i primi cittadini - sono sorpassate dai fatti.

Verso lo scontro tra i territori e la Regione: atteso il faccia a faccia Proietti-Bandecchi

La bocciatura del bilancio è un atto consultivo, non vincolante. Tuttavia, l’unanimità del voto ha un forte peso politico e apre a un autunno ad alta tensione. I sindaci chiedono risposte rapide e concrete dalla Regione, in primis sulla sanità ternana e sul futuro del terzo polo sanitario.

Il confronto decisivo è atteso entro fine mese, quando il sindaco di Terni e la presidente della Regione si incontreranno di nuovo. A ottobre, poi, il Consiglio comunale aperto sulla sanità porterà il dibattito nell’aula di Palazzo Spada, con la partecipazione della stessa Proietti.

Il fronte dei sindaci, intanto, ha lanciato un messaggio inequivocabile: la gestione sanitaria non è più un terreno su cui il malcontento può restare isolato. La bocciatura del bilancio dell’Usl Umbria 2 è diventata il simbolo di una frattura che oggi coinvolge tutta l’Umbria del Sud.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE