In Umbria, il problema della salute mentale tra i giovani sta diventando sempre più grave. Nel solo 2023, più di 7mila persone hanno presentato domanda per il bonus psicologo, segno di un aumento consistente delle richieste di aiuto. Lo Sportello per il supporto psicologico dell’Università di Perugia ha visto moltiplicarsi gli accessi, registrando un incremento di cinque volte rispetto agli anni precedenti

Il Covid ha amplificato un disagio già presente, rendendo più evidente la necessità di affrontare in modo serio e immediato il tema della salute mentale. Questo problema è particolarmente sentito soprattutto tra le nuove generazioni. Tuttavia, i servizi di supporto sono ancora carenti e le risposte istituzionali inadeguate a fronte di una domanda crescente. La mancanza di risorse e di politiche mirate contribuisce ad aggravare una situazione che rischia di sfuggire di mano.

È proprio in questo contesto che Stefania Proietti, candidata alla presidenza della Regione Umbria, ha deciso di intervenire, parlandone durante il meeting “Perugia SerenaMente”. L’evento si è tenuto in occasione della Giornata mondiale della salute mentale. 

Salute mentale, un problema che non può più essere ignorato

Durante lo speech, Proietti ha parlato di una questione che, a suo dire, non ha ancora ricevuto l’attenzione che merita da parte della politica umbra. “Se non lo trattiamo ora, saremo accusati di omissione di soccorso,” ha affermato, sottolineando come la salute mentale dei giovani sia ormai una vera emergenza. Secondo Proietti, la pandemia ha amplificato una situazione già difficile, spingendo sempre più giovani a cercare aiuto.

Le risposte delle istituzioni, e in particolare quelle regionali, a detta della sindaca di Assisi, sono state insufficienti. Ha detto:“La politica deve intervenire prendendone consapevolezza e utilizzando risorse adeguate, ma finora, soprattutto a livello regionale, quest’emergenza è stata completamente ignorata.”

I numeri del disagio: la domanda per il bonus psicologico e l’aumento dell’uso di sostanze

Proietti ha citato dati che delineano chiaramente l’entità del problema. Nel solo 2023, sono stati oltre 7mila gli umbri a presentare domanda per il bonus psicologo, un numero che indica una crescente difficoltà ad accedere a servizi di supporto adeguati. Lo Sportello per il supporto psicologico, istituito dall’Università di Perugia, ha visto un aumento senza precedenti: “Negli ultimi anni, gli accessi sono quintuplicati,” ha ricordato Proietti, indicando come le richieste d’aiuto continuino a crescere. Ancora più preoccupante, ha aggiunto, è il numero di minorenni che si avvicina all’uso di stupefacenti. Eppure, nonostante questi dati allarmanti, nella bozza del piano sanitario redatta dalla Giunta Tesei, “i temi del disagio psicologico e della salute mentale non sono neanche citati,” ha denunciato Proietti. Una mancanza che, secondo lei, è il sintomo di una politica che non ha ancora preso piena coscienza dell’urgenza della situazione.

La legge sulla psicologia di cure primarie: un’occasione da cogliere

Proietti ha poi affrontato la questione della legge sulla psicologia di cure primarie, un provvedimento che sarebbe dovuto essere approvato dal Consiglio regionale, ma che invece è stato rinviato. “Il Consiglio regionale avrebbe dovuto approvare la legge sulla psicologia di cure primarie, ma è stata rinviata al prossimo Consiglio, l’ultimo di questa legislatura,” ha detto.

Oltre al tema della salute mentale, Proietti ha messo in luce le gravi criticità che affliggono l’intero sistema sanitario regionale, dalla mancanza di personale alle interminabili liste d’attesa per visite e cure. “È assolutamente urgente che la salute mentale torni al centro dell’agenda politica e che vengano sanate tutte le falle di cui soffre la sanità regionale, dalle lunghissime liste di attesa alla carenza di personale, fino alla sistematica chiusura dei distretti sanitari”, ha dichiarato. L’inefficienza del sistema sanitario umbro, secondo Proietti, non fa che aggravare una situazione già critica, e la candidata ha chiarito che questi problemi devono essere risolti al più presto.