Il fine settimana appena trascorso ha visto una folta presenza di fedeli a Roccaporena, borgo natale di Santa Rita, nel Comune di Cascia. L'occasione è stata la tradizionale 'Festa delle Rose e delle Rite', che tra sabato 21 e domenica 22 ha animato questo luogo tra celebrazioni liturgiche, momenti di comunità e spettacoli.
Ad aprire la festa c'è stata, nel pomeriggio di sabato, la partita di beneficenza 'Sindaci vs Parroci', dedicata alla memoria di don Sante Quintiliani mentre in serata, si è svolta la suggestiva veglia itinerante attraverso le vie del borgo in cui sono stati ripercorsi i momenti salienti della vita di Santa Rita. Le scene, tratte dai testi di Cinzia Di Pasquale, hanno visto l'interpretazione di attori e attrici del FUPS, insieme alla Corale Santa Rita di Cascia.
Ad arricchire l'evento, anche il ritorno dei 'The Coniugi', coppia nella vita e sul web composta da Alina Person e Simone Gallo, attori e content creator, già ospiti a Cascia per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Domenica, al termine delle celebrazioni religiose e della tradizionale consegna delle rose benedette alle 'Rite', la presentazione di un'importante novità: il Cammino di Santa Chiara e Santa Rita, da Montefalco a Cascia. Si tratta di un progetto che unisce spiritualità e valorizzazione del territorio che ha visto la presenza, tra gli altri, di mosignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia.
A chiudere la festa, lo spettacolo itinerante con i Piccoli Tamburini della Città di Cascia, la musica dell’Orchestra 'Vittorio il Fenomeno', e il grande spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo di Roccaporena.
Il nuovo cammino presentato a Roccaporena, una location carica di significati, prevede un un itinerario di 97 chilometri e 6-7 tappe: un'esperienza unica tra natura e devozione che unirà le due Sante agostiniane umbre. L'Umbria è una regione dove la spiritualità si coniuga particolarmente bene con l'offerta dei cammini che qui vantano una tradizione antichissima essendovi una vasta costellazione di luoghi di pellegrinaggio.
Il 2025 è anche un anno denso di ricorrenze per i cattolici e per i devoti ritiani in particolare. C'è il Giubileo in corso e cadono anche i 125 anni dalla canonizzazione di Santa Rita. Inoltre, il nuovo papa, Leone XIV è agostiniano e grande devoto della Santa di Cascia dove si è recato in più occasioni. L'ultima proprio lo scorso anno quando ha celebrato il solenne pontificale in suo onore.
Santa Rita è chiamata "la Santa degli impossibili": è a lei che i fedeli chiedono l'intercessione nei casi più disperati. I suoi attributi sono la rosa (quello più noto) le api, la vite, la spina, l'anello nuziale e il rosario.
Vissuta tra fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento, contrasse matrimonio in giovane età ma rimase vedova e dopo aver perso entrambi i figli nel giro di poco tempo, decise di prendere i voti entrando nel monastero agostiniano di Santa Maria Maddalena a Cascia. Secondo la tradizione, la sera del Venerdì Santo, ricevette la stigmate quando pregando davanti al Crocifisso, si staccò una spina dalla corona di Gesù e le si conficcò in fronte. Sul letto di morte, chiese a una cugina di portarle dei fichi e una rosa rossa. Era pieno inverno, c'era la neve ma la parente, incredula, li trovò. Da quel momento la rosa è diventata il simbolo di Santa Rita. Alla sua morte avvenuta il 22 maggio (1447 o 1457) il suo corpo era già oggetto di una grande venerazione per via degli eventi miracolosi a lei attribuiti.