Santa Rita, la Santa degli impossibili, è una delle figure che nel corso dei secoli ha attratto una devozione senza confini. È alla Santa Umbra che tanti fedeli si rivolgono nei casi più complessi, quelli che sembrano non avere una via d'uscita. Nativa della piccola frazione di Roccaporena, nel Comune di Cascia, ogni anno il piccolo borgo accoglie celebrazioni in suo onore. Tra queste, uno dei momenti più sentiti per i devoti ritiani è la Festa delle Rose e delle Rite che è in programma per sabato 21 e domenica 22 giugno 2025.
L'attributo più noto di Santa Rita è certamente la rosa. Sul letto di morte la Santa degli Impossibili, ormai gravemente malata, chiese a una parente di portarle dei fichi e una rosa. Era pieno inverno, nel 1456, e la richiesta sembrò alla parente il risultato di un delirio. Eppure, rientrata a casa, la donna trovò esattamente ciò che le aveva chiesto Rita e tornò da lei con le rose e i fichi. Da allora la rosa è diventata il simbolo principale di Santa Rita. In occasione della festa a Roccaporena quel fiore benedetto verrà donato a tutte le donne che portano il nome della Santa.
In previsione, come ogni anno, ci saranno momenti liturgici e spirituali come le celebrazioni eucaristiche, la recita della preghiera a Santa Rita e, appunto, la consegna delle rose benedette. L'epicentro della festa sarà il Santuario di Roccaporena, meta ogni anno di migliaia di fedeli. Il programma è ricco di appuntamenti tra devozione, tradizione e comunità nel suggestivo borgo immerso nella natura della Valnerina.
Si parte sabato 21 giugno alle 16.30 con la partita di beneficenza 'Sindaci vs Parroci', organizzata in onore di don Sante Quintiliani, figura molto amata e punto di riferimento per la comunità di Cascia e Roccaporena. Un momento di sport, solidarietà e memoria, che unirà il territorio nel ricordo del sacerdote.
Ancora sabato alle 21.00, si terrà la Veglia itinerante per le vie di Roccaporena, con partenza da Località Il Molinaccio. Durante la processione saranno rappresentate le fasi salienti della vita di Santa Rita, con la partecipazione della Corale Santa Rita di Cascia. Un evento che unisce spiritualità, arte e memoria nei luoghi che cari alla Santa.
Domenica 22 giugno, dopo le celebrazioni liturgiche e la tradizionale consegna delle rose benedette alle "Rite", la festa si concluderà con un programma serale all'insegna di musica e spettacolo. Alle 18.45 lo spettacolo itinerante con l’esibizione dei Piccoli Tamburini della Città di Cascia; alle 21.00 la serata musicale con l’Orchestra Spettacolo “Vittorio il Fenomeno” e alle 23.30 lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti.
Il 2025 è un anno di appuntamenti molto significativi per i fedeli cattolici. C'è il Giubileo della Speranza e ricorrono anche i 125 anni dalla canonizzazione di Santa Rita. Le celebrazioni, a maggio, hanno richiamato a Cascia un pubblico vastissimo.
Ma c'è di più: l'elezione di papa Prevost. Eletto a maggio, il nuovo pontefice agostiniano, è infatti un grande devoto di Santa Rita che apparteneva all'Ordine Agostiniano e in più occasioni il papa ha fatto visita alla cittadina umbra. L'ultima l'anno scorso quando ha celebrato il solenne pontificale proprio in onore della Santa. "La santità di Dio si è fatta visibile nella vita di Santa Rita" aveva detto Prevost, ricordato l'esempio della Santa il cui messaggio di fede, amore, carità, perdono e speranza, continua a rivelarsi sorprendentemente attuale. Infine una curiosità: il 24 maggio 1900 a canonizzare Santa Rita fu un altro papa Leone, XIII.
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Niccolò Cusano
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