Ci siamo. Il sipario sulla nuova stagione di Serie C sta per alzarsi e per il Gubbio sarà subito un esordio di alto livello. Sabato 23 agosto, alle ore 21:00, i rossoblù di mister Domenico Di Carlo scenderanno in campo al “Romeo Neri” contro il Rimini, in una sfida che profuma già di primo banco di prova. Nell’esordio stagionale, lo scorso weekend in Coppa Italia di Serie C, il Gubbio è stato battuto 1-0 dal Latina. Una sconfitta che però, viste le occasioni create e il volume di gioco espresso, è apparsa “bugiarda”. L’obiettivo adesso è trasformare le buone sensazioni in punti. Di Carlo, nella conferenza pregara, non ha nascosto entusiasmo e determinazione.
Il tecnico rossoblù ha sottolineato la voglia di partire con il piede giusto:
“Iniziamo il nostro percorso insieme a tanti ragazzi nuovi, in un campionato dove tutti vorranno essere protagonisti, insieme al Gubbio. Sono molto fiducioso, mi piacerebbe vedere una squadra determinata già da domani. L’emozione ci sarà, ma voglio vedere una squadra che vorrà giocarsela fino al 95’ minuto”.
Sul piano tattico, Di Carlo ha analizzato le possibili mosse degli avversari:
“Giocano con il 3-5-2, è il loro marchio di fabbrica. Hanno provato anche il 4-3-1-2. Noi abbiamo preparato entrambi i sistemi. Dobbiamo guardare soprattutto a noi stessi, migliorare giorno dopo giorno le caratteristiche dei nostri giocatori. Dobbiamo amalgamarci il prima possibile perché non siamo ancora tutti allo stesso livello”.
Il Rimini arriva alla sfida in un momento delicato, con la contestazione della tifoseria e un clima di incertezza societaria. Ma Di Carlo non vuole distrazioni:
“Giochiamo contro il Rimini che lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia. I giocatori sono quasi tutti gli stessi. Dobbiamo avere rispetto del Rimini: vivono una situazione difficile, ma i giocatori si compatteranno. Giocheremo per i tre punti, così come loro. Saremo undici contro undici: chi vincerà più duelli individuali e più seconde palle vincerà la gara”.
Un richiamo al pragmatismo: sarà una battaglia di nervi e di dettagli, in cui a fare la differenza potrebbero essere proprio le seconde palle e l’intensità nei duelli.
C’è grande curiosità intorno all’attacco rossoblù e alla possibilità di vedere insieme dal primo minuto Di Massimo, Tommasini e Spina. Di Carlo non ha escluso nulla:
“Sì, durante il ritiro siamo stati penalizzati in attacco, avevamo solo due attaccanti su cinque. Domani schiereremo una formazione che metterà in difficoltà il Rimini. Voglio un Gubbio coraggioso, anche fuori casa. Voglio vedere personalità, voglia di combattere. Bisogna saper soffrire nei momenti giusti, voglio vedere questo atteggiamento. La Serie C dice questo: serve il coraggio necessario per vincere la partita”.
Il tecnico ha fatto il punto sugli uomini a disposizione:
“Sono tutti disponibili tranne Signorini, che è squalificato. Abbiamo recuperato due-tre giocatori, adesso valuterò. La squadra che scenderà in campo sarà battagliera e vogliosa di fare risultato”.
Tra i giocatori più attesi c’è Carraro, regista di qualità che non ha ancora raggiunto la condizione ideale:
“Il giocatore non si discute, è un regista che può giocare a due o a tre, non è un problema. Deve ancora raggiungere il suo livello, ma sarà disponibile. Non partirà titolare, però per venti o trenta minuti sarà utilizzabile”.
Capitolo delicato quello del numero uno. Di Carlo ha sciolto i dubbi:
“Bagnolini è il titolare. Abbiamo un ottimo portiere come Krapikas, arrivato da dieci giorni, ma bisogna dargli tempo per trovare la giusta condizione. Puntiamo su Bagnolini: ha fatto tutto il ritiro con noi e siamo felici di avere due titolari. Non esiste un primo e un secondo, sono due portieri di grande qualità. Ad oggi il titolare è Bagnolini”.