Immaginate di poter camminare per le stesse strade che percorrevano i vostri antenati. Di sentire il profumo dell’olio extravergine d’oliva appena spremuto e di sorseggiare un bicchiere di vino Sagrantino circondati da colline verdi e borghi medievali. Questa è l’esperienza che “ReUnion 2024 nelle Terre dell’Olio e del Sagrantino” promette di offrire agli italo-discendenti umbri nel mondo e agli italiani residenti all’estero.
Un viaggio nel tempo e nello spazio per riscoprire le proprie radici, in un’iniziativa unica finanziata dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del progetto “Turismo delle Radici”.
“ReUnion 2024”, un viaggio esperienziale tra cultura e tradizione
Questa iniziativa, che si estenderà da giugno a novembre 2024 (anno dichiarato dallo Stato italiano come “Anno delle Radici Italiane”) è molto più di una semplice vacanza. ReUnion 2024 è un viaggio esperienziale che invita i partecipanti a vivere autenticamente i piccoli borghi umbri, veri gioielli della regione. Sei comuni dell’Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino (Tos) – Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana e Montefalco – si sono uniti per offrire un programma di eventi indimenticabili, che spaziano dal trekking alle degustazioni, dalle attività culturali alla musica. Oltre a loro sono risultate vincitrici altre 28 proposte, per un totale di 34 comuni coinvolti.
Ogni borgo racconterà la sua storia attraverso eventi unici e indimenticabili che rendono l’estate in Umbria un momento imperdibile. Il programma prevede un format coinvolgente che include trekking, degustazioni enogastronomiche, attività esperienziali e concerti. Tutte attività che saranno ambientate in contesti unici e caratteristici di ciascun territorio, di cui ne esaltano le peculiarità identitarie. Bevagna con le sue Gaite medievali, Montefalco con l’Agosto Montefalchese, Castel Ritaldi con il Paese delle Fiabe e Frantotipico. Ma anche Massa Martana con il MassamARTana Festival, Giano dell’Umbria con La Mangiaunta e infine Gualdo Cattaneo con Sapere di Pane Sapore di Olio. Un cartellone di attività che si svolgeranno nei territori dell’Unione Tos con l’obiettivo di rafforzare il legame con gli italo-discendenti dell’Umbria in tutto il mondo.
L’importanza delle radici: Tesei sull’offerta turistica per gli umbri nel mondo
La presidente dell’Unione dei Comuni Tos, Elisa Sabbatini, e la responsabile marketing e turismo dell’Unione Mariarita Forti, hanno presentato i dettagli dell’iniziativa. Presente all’incontro anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, oltre al coordinatore Marche e Umbria del progetto Italea (Maeci), Leonardo Romei.
“Credo sia un’iniziativa significativa e il coinvolgimento del Maeci è molto importante“, ha dichiarato Tesei. “Una bellissima occasione per gli italiani all’estero per riappropriarsi delle proprie comunità e dei territori che hanno lasciato“. “L’Unione Tos“, prosegue ancora, “si è organizzata in modo positivo per promuovere il ritorno nei paesi di origine di nostri concittadini all’estero facendo loro percepire la bellezza di un territorio in modo integrato“.
“ReUnion 2024 nelle Terre dell’Olio e del Sagrantino” non solo valorizza le bellezze naturali e culturali dell’Umbria. Ma promuove anche una sinergia tra i comuni coinvolti, creando un tessuto di esperienze condivise che rafforzano il senso di appartenenza. Questo, per Donatella Tesei, è anche grazie a “Turismo delle radici” che “permette anche di andare oltre i confini comunali e far percepire l’importanza della sinergia dentro un territorio più ampio“. In fondo è chiaro già da un po’, come sottolinea la presidente della Regione Umbria: “Il lavoro che si sta facendo in questa regione oggi per la promozione turistica e per l’attrattività ha fatto cambiare il volto dell’Umbria“.
Determinante per il progetto il bando Maeci
Il progetto è stato reso possibile principalmente grazie al bando del Maeci, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per il rilancio del settore turistico post Covid-19. Con un investimento totale di oltre 4,7 milioni di euro, il bando in questione ha finanziato 850 progetti in tutta Italia, destinando 33mila euro ai comuni dell’Unione Tos. La presidente Elisa Sabbatini ha sottolineato il supporto dell’associazione Ets Italea Umbria nella stesura dei progetti. “Associazione di cui la stessa Unione Tos e i suoi Comuni hanno aderito come partner”, che è stato fondamentale per il successo dell’iniziativa.
Leonardo Romei non ha mancato di enfatizzare il ruolo cruciale di Italea nel facilitare e promuovere i viaggi di ritorno per i connazionali desiderosi di riscoprire i borghi di origine e immergersi nei luoghi, nella cultura e nei costumi dei loro avi. Italea Umbria collaborerà strettamente con gli enti locali nella gestione dei progetti del “Turismo delle Radici” finanziati dal Maeci. In questo senso, tra le iniziative promosse da Italea, spiccano la creazione di un portale multilingue. Questo fungerà da punto di riferimento per gli italiani all’estero e sarà supportato anche dalla pubblicazione di guide turistiche dettagliate per tutte le regioni, compresa l’Umbria. Infine sarà introdotta una card speciale che offrirà ai turisti vari vantaggi e agevolazioni, grazie ad accordi con partner locali, rendendo l’esperienza di ritorno ancora più ricca e accessibile.