13 Jun, 2025 - 14:30

Rapina a mano armata in un ristorante di Campello sul Clitunno: arrestato 35enne già in affidamento

Rapina a mano armata in un ristorante di Campello sul Clitunno: arrestato 35enne già in affidamento

Un colpo fulmineo, compiuto con violenza e sangue freddo, ha scosso Campello sul Clitunno nella serata del 30 maggio scorso. Un ristorante del piccolo centro umbro è stato teatro di una rapina a mano armata che, grazie alle indagini serrate dei Carabinieri, ha portato all'arresto del presunto responsabile: un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell'ordine e attualmente in affidamento in prova ai servizi sociali presso una comunità del territorio.

Campello sul Clitunno, rapina con coltello e pistola un ristorante: la dinamica dei fatti

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Spoleto, il 35enne si sarebbe introdotto nel locale a volto coperto, brandendo un coltello e una pistola. Dopo aver minacciato la cassiera, l'uomo si sarebbe fatto consegnare l'incasso della serata, pari a circa 500 euro, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter. L'intervento tempestivo dei militari, coadiuvati dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dalla Stazione di Campello sul Clitunno, ha permesso fin da subito l'avvio di indagini approfondite.

Determinante è stata l'analisi dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti sia nell'esercizio commerciale colpito sia nei centri limitrofi. Proprio grazie alle immagini, gli investigatori sono riusciti a identificare la targa del ciclomotore utilizzato per la fuga.

Le prove trovate nella perquisizione: incastrato il presunto responsabile

Risalendo al proprietario del mezzo, i militari hanno condotto una perquisizione domiciliare presso l'abitazione del 35enne. L'esito non ha lasciato spazio a dubbi: all'interno dell'appartamento sono stati rinvenuti lo scooter usato per la fuga, il coltello e la pistola (rivelatasi poi un'arma giocattolo), oltre agli indumenti compatibili con quelli ripresi dalle telecamere durante la rapina. Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro, rafforzando il quadro accusatorio a carico dell'uomo.

L'Autorità Giudiziaria, preso atto delle evidenze raccolte, ha disposto l'immediata revoca del regime di affidamento ai servizi sociali e l'emissione di un'ordinanza di carcerazione, eseguita dai Carabinieri nella giornata di ieri. Il soggetto è stato trasferito presso la Casa di Reclusione di Spoleto, dove si trova attualmente a disposizione del magistrato competente.

Sicurezza e controllo del territorio: in Umbria è una cosa seria

Il caso conferma ancora una volta la capillarità e l'efficacia delle operazioni di controllo e prevenzione sul territorio portate avanti dalle forze dell'ordine. In poche ore dall'episodio criminoso, l'intervento sinergico tra le diverse articolazioni dell'Arma ha consentito di risalire con precisione all'identità del presunto responsabile e di ricostruire con chiarezza la dinamica dell'accaduto.

Terni, fermati due pregiudicati romani con cocaina nascosta in auto

La rapina a mano armata nel ristorante di Campello sul Clitunno non è l'unico fatto degli ultimi giorni a salire alle cronache. Nel pomeriggio di sabato scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno arrestato due uomini di 47 e 46 anni, entrambi pregiudicati e residenti a Roma, con l'accusa di concorso in detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I due sono stati fermati nel quartiere di Borgo Rivo mentre viaggiavano a bordo di un'utilitaria a noleggio. L’atteggiamento sospetto e nervoso ha spinto i militari a procedere con un controllo più approfondito. Durante la perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati 31 involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di 23 grammi, nascosti nella tasca del 47enne. Il complice è stato trovato in possesso di 350 euro in contanti e di un telefono cellulare usato presumibilmente per contattare i clienti.

Oltre agli arresti in flagranza, il 46enne è stato deferito anche per guida senza patente, con recidiva nel biennio. Dopo la convalida degli arresti, il giudice ha disposto per entrambi l’obbligo di dimora a Roma e è stata avviata la procedura per l’emissione del foglio di via con divieto di ritorno nel Comune di Terni. Il procedimento penale è ancora in fase preliminare e gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a condanna definitiva.

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Giorgia Sdei
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