17 Feb, 2025 - 10:40

Ottavo centenario francescano, ad Assisi i cittadini contribuiscono all'organizzazione

Ottavo centenario francescano, ad Assisi i cittadini contribuiscono all'organizzazione

Assisi è appena entrata nel suo biennio d'oro. Con il Giubileo in corso la città umbra per i pellegrini di tutto il mondo, sarà la seconda tappa dopo Roma e le celebrezioni proseguiranno anche per il 2026 quando cadrà l'ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco. Così, dopo la prima riunione della cabina di regia per gli eventi giubilari, si è passati all'organizzazione di quelli francescani. Una ricorrenza profondamente sentita nella città del Poverello, per la quale anche la comunità ha scelto di impegnarsi in prima linea. 

Un incontro partecipato: tutti i prossimi step

Sabato scorso a Palazzo Monte Frumentario si è tenuto il primo incontro pubblico promosso dal Comune per condividere con la comunità idee, opportunità e possibili forme di coinvolgimento nei grandi eventi previsti nel 2026. Vi hanno preso parte circa 150 persone fra cittadini e rappresentanti delle associazioni alla presenza di tutti i componenti della Giunta comunale (con il sindaco facente funzioni Valter Stoppini), di diversi consiglieri comunali e di Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, con delega ai Centenari francescani.

Sul piatto ci sono già diverse iniziative che puntano alla massima partecipazione. Il primo passo sarà la costituzione di un comitato, aperto a idee e proposte, con tanto di commissioni guidate da esperti sui vari temi. La prossima scadenza è fissata per la fine marzo quando il comitato presenterà le prime proposte in un evento pubblico. Da qui si partirà con le iniziative verso il 2026.

Proietti: "Ottocentesimo centenario di San Francesco sarà un secondo giubileo per l'Umbria"

Entusista la presidente Proietti. “L’ottavo centenario della morte di San Francesco è una grande opportunità non solo per Assisi, ma per tutta l’Umbria - ha dichiarato -. È un passaggio con la storia, un secondo giubileo che la nostra regione ha l’occasione di vivere, dopo quello in corso nel 2025. Un evento che coinvolgerà tutte le città, tutti i santuari francescani e tutta la comunità umbra. Abbiamo già in lavorazione il comitato regionale delle celebrazioni francescane, come già fu costituito nel 1982 e nel settimo centenario del 1926, per garantire la massima partecipazione possibile dei cittadini e delle comunità umbre a questo importante appuntamento con la storia. Un’occasione di crescita culturale, spirituale, nell’accoglienza e nella fraternità, un’opportunità di vera rinascita dell’Umbria.”

L'invito che la governatrice dell'Umbria rivolge ai cittadini, alle associazioni e alle istituzione è quello a "lavorare insieme per fare di questo centenario un evento che resterà nella storia".

Assisi epicentro dei valori francescani

La Città Serafica è legata indissolubilmente a San Francesco, a cui ha dato i natali, e al suo messaggio di pace e speranza. Nel corso dei secoli il Poverello è diventato l'ispirazione, tanto fra i religiosi quanto fra i laici, di scelte e stili di vita sorprentemente attuali. Poiché sempre attuale rimane la sua ispirazione.

"Vogliamo vivere pienamente il grande evento del 2026 - ha sottolineato il sindaco facente funzioni Valter Stoppini durante l'incontro coi cittadini - lasciando un segno concreto come città". L'assessore al Turismo, Fabrizio Leggio ha posto l'accento sull'importanza di "mettere a sistema le varie proposte, dando un ruolo da protagonista a tutte quelle realtà che operano in ambito culturale e aggregativo, valorizzando il Calendimaggio ed eccellenze come la musica antica, che in questi anni abbiamo rilanciato come vocazione della nostra città, anche attraverso festival come il DeMusicAssisi".

Ora si va verso la canonizzazione di Carlo Acutis

Nella prossima primavera, durante il Giubileo dei Giovani e degli Adolescenti, ci sarà un altro appuntamento di grande rilievo per Assisi: la canonizzazione di Carlo Acutis, le cui spoglie mortali riposano in una teca presso il Santuario della Spogliazione, che diventerà uno dei santi più giovani della Chiesa cattolica.

 

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Sara Costanzi
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