31 Jul, 2025 - 14:30

Provincia di Terni, il nuovo Capo di Gabinetto è Raffaello Federighi: ruolo, polemiche e prospettive

Provincia di Terni, il nuovo Capo di Gabinetto è Raffaello Federighi: ruolo, polemiche e prospettive

Dopo settimane di attesa e un clima politico teso, è arrivata la nomina ufficiale: Raffaello Federighi è il nuovo Capo di Gabinetto della Provincia di Terni. A firmare il decreto è stato il presidente Stefano Bandecchi, che ha assegnato l’incarico con effetto dal 1° agosto, ponendo fine a una querelle che aveva alimentato tensioni in seno al Consiglio provinciale.

Il ruolo, previsto dal Regolamento sull’organizzazione degli uffici dell’ente, prevede un compenso annuo pari a 20mila euro e durerà fino alla scadenza del mandato del presidente, ovvero il 2028, salvo eventi imprevedibili.

L'atto, predisposto dalla direttrice dell'area amministrativa economica-finanziaria Stefania Finocchio, ha comportato una variazione compensativa al piano esecutivo di gestione 2025/2027. Il documento ufficiale precisa che, seguendo le indicazioni del presidente, la spesa annua prevista per la posizione di Capo di Gabinetto sarà pari a 20.000 euro, comprensiva dell’indennità.

Chi è Raffaello Federighi: il profilo e le competenze del nuovo Capo di Gabinetto della Provincia di Terni

Attivo da anni nel panorama politico ternano, Raffaello Federighi ricopre attualmente il ruolo di consigliere comunale tra le fila di Alternativa Popolare e vicepresidente del Consiglio comunale. Laureato in Giurisprudenza, possiede un attestato di studi in Scienze Politiche e sta completando una laurea in Scienze della Pubblica Amministrazione. Il suo curriculum include anche un passato da ufficiale dei carabinieri, con qualifiche da pilota e paracadutista.

Il Capo di Gabinetto sarà chiamato a svolgere una serie di funzioni strategiche: dal supporto diretto al presidente Bandecchi alla cura dei rapporti istituzionali con enti, Comuni e società partecipate. Spetterà a lui anche il coordinamento delle attività cerimoniali e il raccordo tra la presidenza e gli organi interni della Provincia.

In sintesi, si tratta di un ruolo fondamentale di regia politica e amministrativa che richiede capacità relazionali, competenze giuridico-istituzionali e una visione d'insieme delle dinamiche territoriali.

Assunzioni e nuove nomine: il quadro completo del personale

Oltre alla nomina di Federighi, Palazzo Bazzani ha dato il via libera ad altre quattro assunzioni a tempo indeterminato. Tra le novità in arrivo, spiccano due inserimenti a tempo indeterminato nel settore amministrativo-contabile: un tassello importante per rafforzare la macchina burocratica della Provincia di Terni con nuove competenze selezionate attraverso il recente concorso pubblico.

Si tratta di Stefania Rossi e Paola Valli, selezionate tramite lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico 2024. Le due nuove assunte prenderanno servizio l'11 agosto. Sempre attraverso lo stesso concorso, Alessio Caciolla e Riccardo Piacenti saranno invece assunti come operatori esperti nella conduzione di macchine operatrici complesse.

È stata ufficializzata, infine, anche la presa d’atto per l'incarico di elevata qualificazione affidato a Valentina Carlotti, che sarà valida dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2026. Si tratta, in questo caso, di un pacchetto di interventi che, nelle intenzioni dell'amministrazione, dovrebbe garantire maggiore efficienza e continuità nell'azione amministrativa.

Un incarico politico che fa discutere

La figura del Capo di Gabinetto, benché prevista dalle normative vigenti, ha riacceso il dibattito politico in provincia. Le opposizioni, in particolare quelle di centrodestra, hanno criticato l’opportunità della nomina e il relativo stanziamento economico, giudicato inopportuno nel contesto di ristrettezze di bilancio e priorità territoriali ancora aperte. Bandecchi, dal canto suo, ha difeso la scelta rivendicando la necessità di avere una figura di fiducia per gestire le relazioni istituzionali e le linee strategiche del mandato.

È plausibile che, nei prossimi mesi, il ruolo di Raffaello Federighi diventi centrale anche nella gestione dei rapporti politici tra Provincia e Comune, vista la doppia veste istituzionale che ricopre. Una sinergia che, se ben calibrata, potrebbe portare a una maggiore coesione amministrativa, ma che rischia anche di alimentare ulteriori frizioni con le minoranze.

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Giorgia Sdei
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