05 Mar, 2025 - 10:15

Proietti incontra le associazioni imprenditoriali, nascerà il 'Tavolo per il futuro dell'Umbria'

Proietti incontra le associazioni imprenditoriali, nascerà il 'Tavolo per il futuro dell'Umbria'

C'erano tutti i rappresentanti del mondo imprenditoriale umbro. All'incontro di ieri in Regione con la presidente Proietti e la sua giunta hanno partecipato CNA Umbria, Confindustria, Confcommercio Umbria, Confcooperative, Confagricoltura, Confartigianato Imprese Umbria II, Confapi Umbria, Confesercenti regionale dell’Umbria e Legacoop Umbria oltre all’amministratore di Sviluppumbria. L'obiettivo? Dare vita al 'Tavolo per il futuro dell'Umbria', un nuovo strumento che passando per l’attuazione del programma strategico economico e sociale della Regione, apra a una nuova fase di sviluppo.

Le tre parole d'ordine di Proeitti per il futuro economico della regione

Un'apertura "ad un ecosistema, che dobbiamo riformulare in chiave di innovazione per il futuro dell'Umbria” ha sottolineato la governatrice Proietti. Al Tavolo oltre alla associazioni datoriali siederanno anche le scuole di ogni ordine grado, gli ITTS, i rappresentanti dei giovani, degli studenti, i rappresentanti del mondo della formazione e le università per colmare quell'insidioso divario tra formazione e lavoro. 

La presidente ha indicato tre priorità: “la prima sono i giovani, perchè il futuro dell'Umbria passa attraverso i giovani, giovani che rientrano, giovani che devono avere fiducia, che possano credere nella loro regione per sceglierla come luogo in cui investire, per restare dove operare al massimo livello possibile”.

La seconda priorità – ha detto ancora – richiama chiaramente anche tutte le questioni legate al momento congiunturale che stiamo vivendo, quindi la congiuntura legata all’automotive, ma anche ai costi dell'energia”.

E poi la terza questione è l'importanza dell'Europa, che può essere declinata anche attraverso le eccellenze che abbiamo, non solo verso le singole imprese, ma anche rispetto ai nostri cluster, i nostri distretti, il nostro sistema della formazione, con l'ITTS umbro che ha davvero dei livelli di eccellenza per colmare insieme quel mismatch tra formazione e lavoro che oggi rappresenta un gap di competitività”.

Infrastrutture digitali, internazionalizzazione e formazione

Per Proietti non ci sono dubbi. Il futuro dell'Umbria passerà per lo sviluppo delle infrastrutture digitali, un passo necessario verso l'internazionalizzazione, tenendo sempre bene a mente i processi formativi.

Sul piatto ci sono anche i fondi pubblici, regionali, nazionali, comunitari e del Pnrr per cui, come emerso nel corso dell'incontro, la concertazione è di vitale importanza dati anche alcuni aspetti di non immediata

Ogni associazione di categoria ha fatto presenti le questioni più urgenti da portare all’attenzione del tavolo, prima tra tutte quella del caro energia che incide pesantemente sul bilancio delle aziende. E ancora l’integrazione del salario d’ingresso al lavoro dei giovani, l’alleggerimento dell’iter autorizzativo per il settore dell’edilizia e una nuova legge regionale del commercio. L'impegno è a inaugurare quanto prima il nuovo 'Tavolo per il futuro dell'Umbria'.

I giovani faticano a trovare lavoro in Umbria

Quello dell'emigrazione giovanile dall'Umbria è un tema della massima importanza ed è anche quello che fa riflettere di più. Negli ultimi dieci anni se ne sono andati via oltre 15mila giovani, praticamente la popolazione di una cittadina intera, costretta a rivolgersi altrove per trovare lavoro e costruirsi la propria stabilità.

Se Proietti li mette in cima alla lista delle priorità, rendere il mercato nuovamente attrattivo per incentivare i giovani a restare è una sfida tutt'altro che semplice. La presidete è consapevole che "dobbiamo creare le condizioni affinché possano credere nella loro regione, sceglierla, restare e realizzarsi qui, al massimo delle loro aspirazioni e competenze". Ma la strada è ancora tutta in salita.

Eppure ci sono degli aspetti che una regione che vuole diventare a misura di giovani sono già positivi e che andrebbero incentivati. Da poco è emerso, ad esempio, che gli affitti a Terni siano particolarmente convenienti rispetto alla media nazionale. Un dato che potrebbe essere ben sfruttato anche per attrarre nuovi abitanti dalla non lontana Roma e non solo.

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Sara Costanzi
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