Il tema della sanità è al centro delle discussioni quotidiane in Umbria. Dopo che la Giunta regionale ha diffuso, nelle scorse ore in conferenza stampa, i dati del "buco" nel bilancio (89.644.704: i milioni di euro, secondo l’estratto della relazione di KPMG) è arrivata la risposta delle opposizioni che ha deciso la strada della protesta.
"Martedì c'è un tavolo tecnico. Noi facciamo la politica": sono le parole della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, ai microfoni dell'ANSA a proposito del primo appuntamento al Ministero delle finanze sui bilanci della sanità regionale.
"In tutto e o la maggior parte delle regioni, quelle che non hanno un modello prevalentemente privato, il Fondo sanitario nazionale non è più in grado di coprire le spese - ha ribadito la Presidente Proietti - Le Regioni che non hanno le leve fiscali al massimo stanno pensando a un bivio: o non offrono più servizi sanitari sufficienti o attuano manovre fiscali più eque possibili. E lo stanno facendo quelle amministrate dalla destra come dalla sinistra".
La presidente umbra ha, poi, spiegato che al Tavolo del Mef "si ratificherà una situazione che ci vede appunto con un disavanzo". "Stiamo cercando di gestirla - ha sottolineato - nel modo più impattante possibile sui redditi degli umbri. Puntiamo a salvaguardare le fasce più deboli, anche di più di quello che abbiamo proposto in urgenze. E cerchiamo di salvaguardare la sanità dal commissariamento che porterebbe le aliquote al massimo dal primo giugno".
La Presidente dell'Umbria, Stefania Proietti ha rilasciato queste dichiarazioni a margine della presentazione del candidato sindaco di Assisi per il centrosinistra, Walter Stoppini, attuale sindaco facente funzione e vicesindaco durante le due amministrazioni guidate dall'attuale governatrice della regione.
Dopo otto anni di amministrazione, la coalizione ha individuato in Stoppini la figura per portare avanti il lavoro svolto. Il classe 1955 ha sottolineato il desiderio di proseguire il lavoro svolto per il territorio, cercando di superare le sfide future con un approccio di squadra.
Tra le priorità da portare avanti, ci sono, senza dubbio, la gestione degli eventi legati al Giubileo 2025 e alle celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco. Stoppini ha ribadito l’importanza della collaborazione con la Regione per affrontare le necessità del comune e garantire uno sviluppo armonico del territorio. Intanto in regione l'opposizione fa sentire il suo dissenso...
Il centrodestra ha deciso di protestare, in maniera singolare sulla questione dei conti della sanità alla Regione Umbria. Anche nel fine settimana, di fatti, i consiglieri regionali del centrodestra umbro e civici hanno deciso di fare occupazione. Un po' come è da prassi nei Licei o nelle scuole secondarie di secondo grado, i consiglieri d'opposizione hanno scelto di restare giorno e notte, nella sede dell'Assemblea legislativa.
La protesta, contro le modalità con le quali la maggioranza di centrosinistra ha attestato il deficit della sanità e contro la manovra finanziaria delineata per ripararlo che prevede un aumento delle aliquote, è in atto da martedì 25 marzo e andrà avanti "a oltranza". "Siamo qui perché abbiamo chiesto degli atti che non ci sono stati dati e vogliamo far capire ai cittadini che questa manovra sarà devastante per le tasche degli umbri di tutti i ceti, per l'economia": ha dichiarato all'ANSA l'ex presidente e ora consigliera della Lega Donatella Tesei.
"Questa manovra proprio non serve - ha aggiunto - bisogna essere chiari. Bisogna andare al Tavolo del Mef (l'1 aprile, n.d.r.) con i numeri giusti e magari cominciare a negoziare da quello che è un dato certificato dalla società privata che loro hanno incaricato secondo la quale il disavanzo è di 34 milioni d'euro e non di 90. Senza che siano stati considerati il pay back sui dispositivi medici e altre risorse che possono essere ottenute concertando con il Governo e con le altre Regioni che si trovano tutte nelle stesse condizioni sulla sanità regionale e chiedere anche delle somme aggiuntive per mitigare tra l'altro gli aumenti salariali e del costo dell'energia che ci sono stati. Rivendicando quello che ho sempre fatto io - ha concluso Tesei - maggiore risorse per l'Umbria dove c'è un numero elevato di anziani e di persone con disabilità".