Nella suggestiva cornice della piazza principale del paese, si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Città di Lugnano, giunto nel 2025 alla sua undicesima edizione. Ad aggiudicarsi il podio quest'anno è stato Yari Selvetella con il suo 'La mezz'ora della verità' edito da Mondadori.
Cosimo Calamini con 'Ferro e ruggine' pubblicato da Morellini è stato invece l'autore più votato dalla giuria popolare mentre a Veronica Galletta con il romanzo 'Malotempo' ucito per Minumum Fax, è andato il Premio Lugnano Giorgio Patrizi come riconscimento per la particolare qualità nella ricerca stilistica e narrativa. Infine, nella sezione racconti inediti dal tema 'L'armadio', il vincitore è stato il triestino Fabrizio Matetich con 'Recisioni affrettate'.
Quest'anno nella cinquina finalista per la sezione 'Romanzo edito' c'erano 'Ferro e ruggine' di Cosimo Calamini, Morellini; 'Malotempo' di Veronica Galletta, Minimum Fax; 'Volevamo magia' di Matteo Quaglia, Nottetempo; 'La mezz’ora della verità' Yari Selvetella, Mondadori e 'L’isola dei femminielli' Aldo Simeone, Fazi.
La giuria è presieduta da Paolo Petroni e per l'edizione 2025 ne hanno fatto parte Daniela Carmosino, Annagrazia Martino, Giorgio Nisini, Paolo Pintacuda, Ilaria Rossetti, Carlo Zanframundo oltre a Emanuela Anechoum, vincitrice dello scorso anno.
Selvetella, scrittore e giornalista romano, nonché autore e presentatore televisivo, classe 1976, ha pubblicato romanzi che negli anni hanno incontrato il favore di un vasto pubblico. Muovendosi agilmente tra generi diversi, dalla narrazione più intimistica a quella di cronaca, nel corso della sua carriera ha vinto numerosi riconoscimenti in ambito letterario tra cui il Premio Grinzane Cavour per la giovane critica nel 1994, il Premio Salvatore Cambosu nel 2021 per 'Le regole degli amanti' e il Premio 'Raccontami l'amrore' nel 2023.
Ne 'La mezz'ora della verità' dà vita a un affresco ironico sulle fragilità della società contemporanea. Al centro di questa storia c'è un'App, 'Varami' che è in grado di confermare o smentire la veridicitià di ciò che le persone affermano. Quasi un sogno, che permette di smascherare bluff e fake news ma che ha anche la capacità di penetrare le vie private portando a galla tradimenti e bugie. Il meccanismo che si cela dietro all'App però non è chiaro mentre 'Varami' riesce a guadagnare sempre più spazio fino a ritagliarsi uno spazio quotidiano per i suoi proclami pubblici: la mezz'ora della verità che dà il titolo al libro.
'Malotempo' di Veronica Galletta è un libro che racconta del ritorno al proprio paese d'origine, arricchito da un linguaggio vivace dove insieme all'italiano c'è il siciliano a scandire la storia e a caratterizzare i personaggi. Calamini in 'Ferro e ruggine' dà invece vita a una saga familiare ambientata in Val d'Orcia durante il secondo conflitto mondiale. Una storia di guerra, di sogni traditi e di ricordi nella complessa ricerca del proprio posto nel mondo.
Nel racconto 'Recisioni affrettate' di Fabrizio Matetich la famiglia ancora una volta è al centro di una contesa che partendo da un armadio, si amplifica coinvolgendo i sentimenti. Questo racconto, così come gli altri finalisti della sezione, sono entrati a far parte della raccolta dal titolo 'Nell'armadio' curata da Elisabetta Putini e pubblicata da Gambini Editore.
Il Premio Città di Lugnano costiuisce una vetrina importante per l'intero paese. In vista e in occasione della premiazione si svolgono eventi collaterali valorizzandosi a vicenda. Il concorso nelle sue undici edizioni si è rapidamente fatto notare nel panorama letterario nazionale per qualità delle proposte e prestigio della giuria. Un esempio di come lavorando in sinergia con il territorio si possa mettere a sistema un'offerta culturale di grande spessore.