Un albergo a Ponte San Giovanni è stato chiuso per 10 giorni a seguito di un decreto emesso dal Questore di Perugia, Dario Sallustio. Tra le motivazioni sarebbero emerse numerose violazioni amministrative come la mancata comunicazione delle persone alloggiate, lavoratori privi di regolare contratto, imposta di soggiorno non versata. Oltre la chiusura temporanea, inflitta anche la sospensione della licenza.
La Polizia di Stato di Perugia, con decreto del Questore Dario Sallustio, ha disposto la chiusura e la sospensione della licenza di un esercizio pubblico a Ponte San Giovanni per un periodo di 10 giorni, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. Sono state, infatti, riscontrate varie violazioni amministrative dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Perugia e della Polizia Locale di Perugia.
I controlli effettuati per verificare, da parte dei titolari delle strutture ricettive, il rispetto degli adempimenti previsti dall’art. 109 TULPS, hanno consentito di verificare come una di esse avesse reiteratamente omesso di comunicare all’Autorità di P.S le generalità delle persone ospitate.
Nello stesso albergo sono emerse anche altre irregolarità: la presenza di personale privo di regolare contratto di lavoro, impegnato in mansioni di portierato, accoglienza e pulizie. La titolare dell’esercizio avrebbe omesso anche il versamento dell’imposta di soggiorno, in più di una circostanza.
Attraverso il decreto del Questore di Perugia, è stata disposta l’immediata chiusura della struttura ricettiva per 10 giorni ai sensi dell’art. 100 TULPS.
I motivi, alla base della decisione, sarebbero di Ordine e Sicurezza Pubblica, interessi esposti a pericolo dalla mancata comunicazione all’Autorità di P.S. delle persone alloggiate presso la struttura, alcune delle quali pregiudicate.
Dopo il decreto del Questore, il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale di Perugia ha provveduto alla notifica degli atti ed alla chiusura dell’attività.