Si avvia a conlusione la stagione 'Protagonisti' al Mancinelli di Orvieto. Con la direzione artistica di Pino Strabioli tra 2024 e 2025 il teatro orvietano ha messo a segno un successo dopo l'altro tra rivelazioni, conferme, anteprime nazionali e stagionali e molti sold out.
Il prossimo spettacolo in calendario per venerdì 21 marzo porta sul palco due nuovi 'protagonisti': Massimo Dapporto e Fabio Troiano diretti da Gioele Dix per la drammaturgia di Edoardo Erba e con la produzione del Teatro Franco Parenti. Il titolo dello spettacolo è già di per sé tutto un programma: 'Pirandello pulp', una rilettura de 'Il gioco delle parti' del maestro siciliano.
La scena si apre nel mezzo delle prove, sul palco deve andare in scena 'Il Gioco delle Parti' di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini.
Così il regista è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia. Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, al punto che deciderà di dare una sterzata all'opera verso una regia decisamente pulp. Il Gioco delle parti si sposta in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie.
I ruoli si invertono e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci mentre Carmine è diventato la mente dello spettacolo. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.
Il metateatro pirandelliano viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. La lezione del maestro siciliano irromperà all’improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi si spingerà oltre il limite del prevedibile.
Nella rilettura di Erba i grandi temi pirandelliani vengono attualizzati e approfonditi in chiave contemporanea. Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, scrisse 'Il gioco delle parti' nel 1918, una commedia in tre atti che racconta delle incrinature di un rapporto coniugale tra alta filosofia e bassezze del quotidiano, con tutte le inevitabili imprevedibilità del 'caso'.
Un'opera che nella sua versione originale metteva in luce come alla fine ognuno reciti una propria parte, seppur senza soddisfazione, perché alla fine ogni vittoria è illusoria. Una drammaturgia questa che verrà anche citata qualche anno dopo nei 'Sei personaggi in cerca d'autore' dove il gruppo teatrale sta facendo le prove proprio per questa commedia.
I biglietti per 'Pirandello Pulp' sono disponibili in prevendita su TicketItalia a partire da 17 euro e presso la biglietteria del Teatro Mancinelli che sarà aperta dal 18 al 20 marzo dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 e alle 18.30 e il 21 marzo, giorno dello spettacolo, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 21.
Prossimo appuntamento al Teatro Mancinelli sarà domenica 30 marzo alle 18 con Giuseppe Ferrara che porta sul palco di Orvieto il 'Diario di un pazzo'.
Domenica 13 aprile Veronica Pivetti porterà sul palco del teatro orvietano un'importante riflessione di genere con 'L’inferiorità mentale della donna'. A chiudere la stagione, sabato 3 maggio 2025, lo spettacolo '456' per la regia di Mattia Torre, il talentuoso sceneggiatore, commediografo e regista scomparso nel 2019 a soli 47 anni. Protagonisti Massimo De Lorenzo e Carlo Ruggeri, che hanno condiviso con Torre l’avventura di Boris, e Cristina Pellegrino.