Un primato d'inclusione tutto umbro quella della 'Pink House' di Gualdo Tadino, la prima casa rifugio della regione che accoglie persone LGBTQIA+ che hanno subito discriminazioni o violenze e in emergenza abitativa. Inaugurata a gennaio 2025 grazie all'impegno di Omphalos Perugia, alla sua nascita hanno contributo aziende, istituzioni e cittadini. Oltre al supporto del Comune di Gualdo Tadino, si sono attivati, tra gli altri, anche il gruppo Amazon, Coop Centro Italia e la Proloco di Bettona l'hanno resa possibile.
Il progetto della 'Pink House' è approdato direttamente a Bruxelles dove ieri, 29 aprile, durante la cerimonia di premiazione presso l’Hotel Cardo si è guadagnato il secondo posto in Europa durante gli European Capitals of Inclusion and Diversity Award 2025 nell'ambito del Premio speciale dedicato all’inclusione abitativa.
La 'Pink House' di Gualdo Tadino era arrivata fra i venti progetti finalisti della quarta edizione del concorso e l'annuncio di ieri fa davvero segnare un traguardo storico. "Anche un piccolo centro italiano con meno di 15 mila abitanti può diventare esempio e punto di riferimento nell’inclusione e nell’accessibilità per tante città d’Europa di grandi dimensioni, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che ha dato frutto ad un progetto di grande valore" così gli organizzatori hanno motivato l'assegnazione.
Un secondo posto che ha portato il centro umbro a superare città europee di ben altro calibro come Zaragozza con 700mila abitanti in Spagna e Salisburgo con 160 mila abitanti in Austria. Al primo posto si è classificata la città portoghese di Braga, 200mila abitanti, l'unica ad aver superato Gualdo Tadino.
Entusiasta il sindaco di Gualdo Tadino e presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti che ha partecipato da remoto alla premiazione. "Era già un risultato importante essere presenti a Bruxelles in due categorie all’European Capitals of Inclusion and Diversity Award 2025 - ha commentato -, ma il secondo posto ottenuto nella categoria dell’inclusione abitativa è un risultato eccezionale per un piccolo centro come Gualdo Tadino, poiché essere presi d’esempio nell’inclusione e nell’accessibilità a livello europeo, al cospetto anche di grandi città come Zaragozza, Bilbao, Braga, Cracovia, Salisburgo è davvero una grande orgoglio e significa che il lavoro di squadra fatto tra pubblico, privato e terzo settore dà dei risultati concreti.
Ringrazio tutti gli attori che hanno lavorato al progetto Pink House, in particolare Omphalos, poiché questo progetto di grande valenza sociale è il simbolo del nostro impegno concreto per costruire una comunità coesa, accogliente e davvero inclusiva. Continueremo ad impegnarci e lavorare per proseguire su questa strada, anche con nuovi progetti, per garantire la massima inclusività, accoglienza ed accessibilità a tutti ed essere presi d’esempio su questi temi a livello italiano ed europeo".
Il presidente di Omphalos Stefano Bucaioni ha sottolineato come il premio rappresenti il coronamento di un impegno portato avanti da tanti soggetti in rete.
"Il riconoscimento ottenuto a Bruxelles è il risultato di un grande lavoro di squadra tra terzo settore, amministrazione locale e enti privati, su un tema importantissimo come quello del contrasto alle discriminazioni e violenze che purtroppo ancora oggi tante persone LGBTQIA+ subiscono. Omphalos ha lavorato per anni a questo importante progetto e ha trovato nell’amministrazione comunale di Gualdo Tadino un alleato attento che ha creduto in questo progetto sia dal primo giorno. Speriamo che questa esperienza possa essere di esempio per tante altre realtà nel territorio nazionale ed europeo a seguire l’esempio virtuoso di Gualdo Tadino per costruire una società sempre più aperta e inclusiva".
Gli European Capitals of Inclusion and Diversity Award 2025 di Bruxelles, promossi dalla Commissione Europea sono uno dei più importanti riconoscimenti per le politiche locali che promuovono diversità, parità e inclusione sociale in Europa.
Numerosissime candidature pervenutee dai 15 Stati membri dell'Unione ma solo 20 progetti sono giunti alla fase finale. Tra le quattro città italiane incluse c'era appunto Gualdo Tadino che oltre al secondo posto ottenuto nel Premio Speciale 2025 dedicato all’inclusione abitativa figurava come finalista anche nella categoria delle autorità locali con meno di 50mila abitanti.