26 Apr, 2025 - 15:30

Gualdo Tadino tra le eccellenze d’Europa: la Pink House conquista Bruxelles

Gualdo Tadino tra le eccellenze d’Europa: la Pink House conquista Bruxelles

"Un riconoscimento che premia il coraggio, l’impegno e la visione di una comunità che ha scelto di mettere l’inclusione al centro del proprio futuro." Con queste parole il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha commentato la straordinaria notizia che proietta il comune umbro tra le eccellenze europee nel campo dell’inclusione e della diversità.

Gualdo Tadino è infatti tra i venti finalisti selezionati per l’European Capitals of Inclusion and Diversity Award 2025, il prestigioso premio promosso dalla Commissione Europea, giunto ormai alla sua quarta edizione. Un risultato di assoluto rilievo, che testimonia il valore delle politiche sociali messe in atto in questi anni e in particolare il successo del progetto Pink House, la prima casa-rifugio in Umbria dedicata alle persone LGBTQIA+ vittime di discriminazioni e in emergenza abitativa.

Il progetto Pink House, ideato e realizzato dall’associazione Omphalos con il sostegno del Comune di Gualdo Tadino, si è distinto per il suo forte impatto sociale e per l’originalità delle azioni mirate a promuovere l'inclusione abitativa e l'uguaglianza di genere. La casa-rifugio offre un luogo sicuro a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, garantendo non solo un tetto sopra la testa, ma anche percorsi di sostegno psicologico, orientamento al lavoro e reinserimento sociale.

"Il progetto Pink House è il simbolo del nostro impegno concreto per costruire una comunità coesa, accogliente e davvero inclusiva," ha sottolineato il sindaco Presciutti. "Essere tra i finalisti a Bruxelles, insieme a grandi città come Braga, Salisburgo e Zaragoza, è già una vittoria per tutta la nostra comunità."

Due categorie, doppio orgoglio

Gualdo Tadino non solo è finalista nella categoria dedicata ai comuni con meno di 50.000 abitanti, ma ha anche conquistato un posto nella lista dei candidati al Premio Speciale 2025 per l’inclusione abitativa. Un riconoscimento che valorizza ancora di più l’impegno profuso sul tema, tanto più considerando che tra le finaliste compaiono realtà di assoluto rilievo internazionale.

Nella categoria dei comuni sotto i 50.000 abitanti, Gualdo Tadino concorre insieme a:

  • L’Alfàs del Pi (Spagna)

  • Francavilla Fontana (Italia)

  • Mariehamn (Finlandia)

  • Parada de Sil (Spagna)

  • Platanias (Grecia)

  • San Xoán de Río (Spagna)

  • Settimo Torinese (Italia)

  • Sogliano al Rubicone (Italia)

  • Usurbil (Spagna)

Mentre per il Premio Specifico sull’inclusione abitativa i concorrenti sono:

  • Braga (Portogallo)

  • Francavilla Fontana (Italia)

  • Salisburgo (Austria)

  • Zaragoza (Spagna)

  • Parada de Sil (Spagna)

  • San Xoán de Río (Spagna)

  • Usurbil (Spagna)

Bruxelles chiama Gualdo Tadino

La fase finale si terrà martedì 29 aprile a Bruxelles, in occasione dell’inaugurazione del Mese Europeo della Diversità. Sarà un evento di grande rilievo, che riunirà istituzioni, associazioni e personalità di spicco del panorama europeo. Alla cerimonia parteciperà anche il sindaco Massimiliano Presciutti, che rappresenterà con orgoglio non solo Gualdo Tadino, ma anche l’intero movimento di realtà locali italiane impegnate nell’inclusione.

Nel corso della cerimonia verranno annunciati i vincitori dei premi Oro, Argento e Bronzo per ciascuna categoria. Ma già essere arrivati tra i venti finalisti, su centinaia di candidature provenienti da quindici Stati membri, rappresenta un risultato straordinario.

"Abbiamo creduto in un progetto che sembrava impossibile. Abbiamo creduto che l’inclusione, quella vera, parte dai gesti concreti, dalle politiche abitative, dal rispetto delle persone", ha dichiarato emozionato il sindaco. "Oggi l’Europa ci guarda e ci premia. È un orgoglio che appartiene a tutti i cittadini di Gualdo Tadino".

La forza del progetto Pink House risiede nella sua capacità di tradurre in azioni quotidiane i valori della dignità, della solidarietà e del rispetto delle diversità. In un’epoca in cui i diritti delle persone LGBTQIA+ sono ancora oggetto di discussione, spesso strumentalizzata, Gualdo Tadino ha scelto la strada più difficile e più coraggiosa: quella dei fatti.

"Aver investito su un progetto come Pink House significa aver scelto di stare dalla parte giusta della storia", ha evidenziato un volontario di Omphalos. "E significa soprattutto aver scelto di dare risposte concrete a chi troppo spesso viene lasciato solo".

.La casa non offre solo ospitalità, ma si configura come un vero e proprio centro di empowerment, dove le persone possono ricostruire la propria vita lontano dalla paura e dalla discriminazione. Un modello che sta già facendo scuola e che potrebbe essere replicato in altri territori italiani ed europei.

Un messaggio che va oltre i confini

La candidatura di Gualdo Tadino assume un valore ancora più grande se si considera il contesto europeo attuale, in cui i temi dell'inclusione, della diversità e della parità sono al centro di sfide culturali e politiche complesse. Essere riconosciuti dalla Commissione Europea come modello di innovazione sociale significa che anche i piccoli comuni possono dare lezioni di civiltà e modernità alle grandi metropoli.

"Gualdo Tadino dimostra che l’inclusione non è questione di numeri o di dimensioni. È una questione di volontà politica, di visione, di cuore," ha affermato uno degli organizzatori del Premio. "Ed è proprio questo che il premio vuole celebrare: il coraggio delle comunità che costruiscono ponti invece di muri".

Il percorso intrapreso da Gualdo Tadino con il progetto Pink House non si fermerà con la cerimonia di Bruxelles. Anzi, l’Amministrazione comunale ha già annunciato l’intenzione di rafforzare le politiche di inclusione, ampliando i servizi, promuovendo nuove collaborazioni e investendo nella formazione delle giovani generazioni.

"Essere tra i finalisti è un grande riconoscimento, ma anche una grande responsabilità", ha concluso il sindaco Presciutti. "Significa che dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno per costruire una città dove nessuno si senta escluso".

Il prossimo 29 aprile Gualdo Tadino salirà sul palco europeo, portando con sé non solo un progetto, ma una visione di comunità basata su dignità, rispetto e uguaglianza. Qualunque sia l’esito della premiazione, per Gualdo Tadino è già una vittoria che lascia un segno. E che indica una direzione chiara: quella di un’Europa davvero unita nelle sue diversità.

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Mario Farneti
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