Stalking e molestie: una lunga vicenda giudiziaria ha visto la condanna a un anno di reclusione, per una donna di 43 anni. La pena sospesa è stata inflitta dal giudice per l’udienza preliminare di Perugia, nei confronti di una donna accusata di stalking nei confronti dell’ex marito.
Arrivata, quindi, la condanna nei confronti della 43enne. Hanno preso parte al processo gli avvocati Giovanni Libori e Ludovica Khraisat. Il Gup ha riqualificato la contestazione di stalking in molestie, condannandola per il reato di tentate lesioni e danneggiamenti, ma assolvendola dall’ipotesi di aver portato fuori dalla propria abitazione, senza un giustificato motivo, un coltello che secondo la Procura avrebbe usato per danneggiare un pneumatico dell’auto dell’uomo.
I fatti, oggetto delle contestazioni, risalirebbero all’estate scorsa. Un caso di stalking di una donna nei confronti dell'ex marito che, in alcuni casi secondo l'accusa, avrebbe rischiato anche di essere investito all'interno del parcheggio di un supermercato. L'episodio risalirebbe al luglio 2024 all’interno del parcheggio del supermercato Conad in strada Tiberina sud a Balanzano.
La donna, secondo il pm, avrebbe minacciato e contattato, ripetutamente l'ex marito, con telefonate anche di notte. Pedinamenti anche per strada e nei locali di Ponte San Giovanni, frequentate dall'uomo che avrebbe denunciato il tutto alle forze dell'ordine, per un sentimento di timore nei confronti della donna. L'uomo non voleva anche uscire di casa, per paura di incontrare la donna.
Il giudice depositerà le motivazioni della sentenza entro 60 giorni e intanto ha riconosciuto una provvisionale di risarcimento alla parte civile.
La scorsa estate si era registrato, sempre in località Ponte San Giovanni, un caso simile di stalking da parte di una donna nei confronti di un uomo. In quel caso i carabinieri di Ponte San Giovanni avevano arrestato in flagranza di reato una 38enne di origine brasiliana, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, per violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Disposta la misura cautelare del divieto di dimora in Umbria per la donna che, secondo i militari, aveva esercitato maltrattamenti e violenze nei confronti dell’ex compagno, un 45enne italiano residente a Perugia, nonché dei suoi familiari, a conclusione della loro relazione.
La donna, per i militari, "era solita portarsi sotto l’abitazione e i luoghi di lavoro dell’ex e dei suoi congiunti, inveendo insulti e scagliare oggetti contro le finestre degli immobili al cui interno si trovavano le sue vittime”. Un caso di stalking e molestie che costrinse, nel mese di giugno scorso, la sorella dell’uomo a difendersi da una sua aggressione a fare ricorso all’uso di spray urticante.