25 Jun, 2025 - 08:20

Il Perugia guarda al futuro: interesse per un giovane centrocampista

Il Perugia guarda al futuro: interesse per un giovane centrocampista

In casa Perugia il calciomercato è entrato in una fase calda. Le uscite, per motivi economici e tecnici, restano la priorità del momento, ma la dirigenza biancorossa lavora senza sosta anche sul fronte degli ingressi. Il club, guidato dal presidente Javier Faroni, ha un obiettivo chiaro: tornare in Serie B entro due anni. Un traguardo ambizioso che impone una visione strutturata, un’identità chiara e scelte oculate.

Il primo tassello è già arrivato: si tratta di Giorgio Tumbarello, centrocampista classe 1996, ingaggiato a parametro zero dopo il fallimento della Lucchese. Un colpo d’esperienza ma anche di sostanza, che va a rinforzare la linea mediana del campo.

Ma non finisce qui. Secondo quanto riportato da "La Casa di C", il Perugia avrebbe messo nel mirino Stefano Mazzaroppi, centrocampista classe 2003 in forza al Renate. Un nome che accende l’interesse e che, per caratteristiche tecniche e margini di crescita, si inserisce perfettamente nella filosofia delineata dalla società.

Mazzaroppi: identikit di un talento in ascesa

Stefano Mazzaroppi è uno di quei profili che piace tanto agli osservatori. Nato a Cassino nel 2003, ha fatto il suo esordio in Serie D proprio con il club della sua città nella stagione 2020-21. Dopo un anno di apprendistato, nella stagione successiva ha collezionato 13 presenze, ma è nel 2022-23 che il suo minutaggio cresce in modo significativo: 31 presenze, 3 gol e 1 assist, numeri che hanno attirato l’attenzione di diversi club professionistici.

Il salto di qualità è arrivato nella stagione 2023-24, sempre con la maglia del Cassino, con 35 presenze, 2 reti e 2 assist. Prestazioni convincenti che gli sono valse l’approdo tra i professionisti: il Renate ha deciso di puntare su di lui nell’estate del 2024, facendogli firmare un contratto fino al giugno 2026. Con i nerazzurri, Mazzaroppi ha confermato il suo valore, scendendo in campo 27 volte in campionato, realizzando 2 gol e servendo 3 assist.

Parliamo di un centrocampista versatile, di piede destro, che può essere impiegato da mezzala. All’occorrenza può giocare anche sotto punta, dimostrando ottima visione di gioco e capacità di inserimento. È dotato di buona tecnica, ha corsa e resistenza, e non disdegna il sacrificio in fase difensiva.

Un profilo che ben si integra con gli altri giovani talenti presenti in rosa, come Joselito e Giovanni Giunti. Il primo, arrivato a gennaio dall’Hellas Verona, è passato in poche settimane da oggetto misterioso a leader tecnico del centrocampo. Il secondo, prodotto del vivaio biancorosso, a soli vent’anni ha attirato l’interesse di diversi club di categoria superiore grazie a prestazioni convincenti e grande maturità.

La nuova linea verde del Grifo

Il Perugia, insomma, punta forte sui giovani, ma senza perdere di vista l’equilibrio tra presente e futuro. L’obiettivo non è più quello di prendere giocatori dal passato importante, ma che non garantiscano prospettiva, bensì di costruire un progetto sostenibile e duraturo. La filosofia è chiara: creare una base solida fatta di calciatori affamati, con margini di crescita e attaccamento alla maglia.

In questo senso, l’arrivo di Tumbarello e l’interesse per Mazzaroppi sono segnali precisi: si vuole costruire un centrocampo dinamico, con esperienze diverse e qualità complementari. 
Accanto ai giovani, ovviamente, ci saranno anche elementi d’esperienza. Alcuni sono già presenti in rosa, altri arriveranno. Ma il mantra è chiaro: l’identità prima del nome.

Dopo gli errori, il tempo dei fatti

La scorsa stagione è servita da lezione. Il Perugia ha vissuto mesi difficili, con tre cambi in panchina, lo spettro dei playout e la clamorosa esclusione dalla zona playoff. Solo l’arrivo di Vincenzo Cangelosi ha permesso di ritrovare equilibrio e di terminare la stagione con dignità.

Proprio da lui si riparte. Cangelosi ha convinto tutti: la sua preparazione, la sua capacità di dare un’identità chiara alla squadra e la sua leadership silenziosa ma efficace lo rendono l’uomo giusto per guidare il nuovo corso. Al suo fianco c’è Mauro Meluso, profilo di comprovata esperienza, abituato a costruire progetti ambiziosi con attenzione ai dettagli e alla valorizzazione dei giovani. Con loro, i tifosi del Grifo possono sognare con più consapevolezza.

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Lorenzo Farneti
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