I Carabinieri della Stazione di Castel del Piano hanno tratto in arresto un 47enne, di origini brasiliane, residente a Perugia. L'uomo era ai domiciliari ma, dopo essere evaso, si sarebbe schiantato con lo scooter. Prima soccorso e, poi, trasferito al carcere di Capanne.
Il 47enne brasiliano, già con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto perché ritenuto responsabile del reato di evasione. Il soggetto era sottoposto agli arresti domiciliari ma ha deciso di allontanarsi dal proprio domicilio.
L'uomo, però, è incorso in un incidente stradale a bordo del proprio ciclomotore: assistito dal personale sanitario del “servizio 118” e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia”, dove lo hanno rintracciato i militari.
Gli accertamenti, a suo carico, effettuati dai militari hanno consentito di far emergere pregresse violazioni al regime detentivo degli arresti domiciliari negli ultimi 5 mesi. L’uomo, perciò, è stato accompagnato in Caserma e dichiarato in stato di arresto.
Al termine dell’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Perugia ha disposto nei confronti del 47enne la revoca degli arresti domiciliari e il contestuale ripristino della misura detentiva nella Casa Circondariale di Capanne.
Gli arresti domiciliari rappresentano una misura cautelare prevista dal sistema giudiziario italiano, applicata per limitare la libertà di movimento di una persona accusata di reati, ma non ancora condannata in via definitiva. Si tratta di una misura alternativa al carcere che consente all'indagato di rimanere nella propria abitazione, salvo esplicite autorizzazioni dell’autorità giudiziaria per spostamenti limitati, come motivi di lavoro o salute.
Per garantire il rispetto della misura, le forze dell'ordine effettuano controlli periodici presso l'abitazione del soggetto sottoposto ai domiciliari. La violazione di queste restrizioni è considerata un reato e può portare a provvedimenti più severi, come la detenzione in carcere. L'efficacia degli arresti domiciliari dipende in larga parte dalla frequenza e dalla puntualità dei controlli, nonché dalla collaborazione del soggetto interessato.
Questa misura è spesso utilizzata per alleggerire il carico delle strutture carcerarie e offrire una soluzione meno afflittiva per reati di minore entità.
Un caso, quello del cittadino brasiliano, che risulta con alcune similitudini a quello emerso nei giorni scorsi: a Terni, un 27enne, latitante da mesi, dopo essere evaso dagli arresti domiciliari, è stato arrestato e condannato per resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di droga.
L’uomo è stato individuato a piedi nella periferia di Terni. Il 27enne era latitante dal dicembre del 2024, con disposizione di carcere in caso di rintraccio. Il 27enne doveva trovarsi ai domiciliari, nella sua abitazione di Roma, nel quartiere di Tor Bella Monaca, dai quali era evaso negli scorsi mesi.