Un ritardo di un volo nel 22 agosto 2023 costerà a Ryanair un risarcimento di 250 euro in favore di un giovane passeggero. Il volo FR919, infatti, diretto da Perugia a Barcellona partì con più di 6 ore di ritardo. A rendere nota la decisione del giudice di Pace di Perugia è la società Italia Rimborso.
ItaliaRimborso, società leader nel settore della tutela dei viaggiatori, ha ottenuto un grande risultato, con il risarcimento in favore di un giovane passeggero. La compagnia irlandese Ryanair è stata condannata al pagamento della compensazione pecuniaria di 250 euro in favore di un giovane passeggero.
Il motivo è per un grave ritardo aereo verificatosi il 22 agosto 2023 sul volo FR919, in partenza dall’aeroporto “San Francesco d’Assisi” di Perugia e diretto a Barcellona El Prat. Il decollo di quel volo, infatti, sarebbe dovuto avvenire alle ore 18:05, ma la partenza avvenne soltanto alle 00:52 del giorno successivo, atterrando a destinazione con oltre sei ore di ritardo rispetto all’orario previsto.
La somma di 250 euro, spetta al passeggero, indipendentemente dall’esistenza di un danno specifico, essendo la tratta aerea inferiore a 1.500 chilometri e avendo il ritardo superato ampiamente le tre ore.
Il diritto del passeggero, alla compensazione forfettaria, era prevista dall’articolo 7 del regolamento comunitario 261/2004 e il Giudice di Pace ha accolto integralmente le argomentazioni presentate da ItaliaRimborso.
"È una pronuncia estremamente importante per tutti i passeggeri che subiscono disservizi simili. Il grave disservizio ha comportato notevoli disagi per il passeggero. Il giudice ha ribadito che il diritto alla compensazione è automatico al verificarsi dei presupposti previsti dal regolamento europeo - la nota diffusa da ItaliaRimborso - Nessuna prescrizione semestrale può applicarsi ai rimborsi previsti dal diritto europeo. Nonostante le richieste di risarcimento avanzate in via stragiudiziale, la compagnia aerea non ha fornito alcuna risposta concreta né ha riconosciuto il diritto al rimborso. È una decisione che rafforza ulteriormente il quadro giurisprudenziale in favore dei passeggeri. Le compagnie aeree non possono sottrarsi agli obblighi di legge facendo leva su eccezioni infondate. Continueremo a tutelare ogni viaggiatore con professionalità e determinazione".
Nonostante Ryanair sia una società di grande affidabilità, quindi, non mancano gli episodi che hanno caratterizzato la compagnia irlandese low cost. Pochi giorni fa, infatti, si sono registrati attimi di tensione all’aeroporto di Trapani Birgi per i passeggeri del volo Ryanair delle 19:10 diretto a Roma Fiumicino.
Il volo, oltre a essere partito con un pesante ritardo a causa - secondo quanto riferito dalla compagnia - dell’attesa di un pezzo mancante necessario alla partenza, ha vissuto attimi di terrore proprio a bordo.
Circa 150 passeggeri, infstti, sono rimasti bloccati nell’aereo fermo in pista, con il portellone chiuso e senza aria condizionata. Tra urla e panico, la situazione sarebbe precipitata, come riferito da un testimone alla testata Today.it, quando un uomo avrebbe accusato un malore, prima che anche altre persone iniziassero a sentirsi male.
Il personale di bordo, per cercare di tamponare la situazione, ha deciso di aprire il portellone per far circolare un po’ d’aria, ma si è reso necessario far scendere i passeggeri sulla pista, in un’area di sosta d’emergenza. Il volo, in ritardo, è decollato, nonostante molti non volessero partire ma il viaggio è stato caratterizzato da attimi di paura e nervosismo.
Quest'episodio, quindi, pone nuovi interrogativi sulle condizioni di gestione dei voli e della sicurezza dei passeggeri in situazioni critiche, soprattutto nel periodo estivo, con alte temperature e ritardi. La compagnia irlandese non ha ancora rilasciato una nota ufficiale sull’accaduto.