È stato colto sul fatto un 29enne di origini albanesi, già noto alle Forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Arrestato in flagranza di reato a Ponte Valleceppi, per lui si sono ora aperte le porte del carcere.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Perugia avevano fermato l'uomo mentre si trovava alla guida di un’autovettura presa a noleggio nella frazione perugina. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato sorpreso in possesso di circa 6 grammi di cocaina, già suddivisi in 10 dosi, pronte per venire immesse sul mercato illegale. Rinvenuti anche 290 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività di spaccio.
Date le premesse, il 29enne è stato condotto in Caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto dai militari con l'accusa di detenzione di stupefante ai fini di spaccio. L'uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri di via Giovanni Ruggia, in attesa del rito direttissimo. Per lui, considerata la reiterazione della condotta criminosa, il Giudice del Tribunale del capoluogo ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
Un fatto molto simile a quella di cui sopra, è avvenuto pochi giorni fa a Spoleto. Durante un controllo di routine sulle strade cittadine, i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Spoleto, hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne, di origini albanesi, senza fissa dimora, ritenuto anche lui responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella sua auto sono stati rinvenuti circa 20 g di cocaina, già suddivisa in 37 dosi termosaldate oltre alla somma di 780 euro in contanti, ritenuta il provento dell'attività di spaccio della droga. Denaro e sostanza sono stati immediatamente sottoposti a sequesto mentre per il giovane è scattato l'arresto.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Spoleto ha convalidato l'arresto disponendo a carico dell’interessato anche l'applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Umbria.
Le numerose notizie di cronaca che riportiamo spesso da queste stesse pagine, dimostrano quanto il fenomeno dello spaccio sia diffuso capillarmente sul territoro umbro. Le forze dell'ordine, impegnate costantemente nel monitoraggio, recentemente hanno messo a segno colpi durissimi contro le organizzazioni dedite al traffico e allo spaccio.
Va mezionato in questo senso il recente maxi sequestro di cocaina che ha portato al sequestro di ben 15 chili di sostanza, oltre a quasi 100mila euro in contanti e all'arresto di due uomini di nazionalità albanese. L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Perugia fra Umbria e Toscana e si è rivelata una delle più importanti degli ultimi anni contro il narcotraffico.
La Squadra Mobile di Perugia aveva sorpreso i due uomini, di 36 e 20 anni, mentre cedevano più di 2 chili di cocaina nella frazione di Sant’Enea. Sul momento, uno dei due aveva tentato la fuga cercando di disfarsi della droga, ma era stato immediatamente bloccato. L’altro uomo era stato invece fermato in auto dove aveva nascosto 70mila euro in contanti in vano a doppio fondo e in uno zaino.
A quel punto erano partite le perquisizioni domiciliari che hanno individuato in provincia di Siena, a Castelnuovo Berardenga, la base dell'organizzazione dove sono stati trovati altri 10 chili di cocaina e ulteriori 16 mila euro.
"Un risultato straordinario - l'ha definito il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco - che testimonia, ancora una volta, la grande professionalità e il costante impegno delle nostre forze dell’ordine, a cui va il mio più sentito ringraziamento".
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
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