Perugia rilancia il proprio impegno sul fronte dell’edilizia scolastica con tre nuovi progetti mirati a rendere le scuole sempre più inclusive, sicure e funzionali. Il Comune ha infatti approvato un pacchetto di interventi da circa 189mila euro, finanziati in parte con fondi propri e in parte attraverso risorse regionali, destinati al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie delle mense scolastiche e all’abbattimento delle barriere architettoniche in due importanti complessi educativi.
Al centro dell’azione amministrativa, illustrata dall’assessora all’istruzione Francesca Tizi, c’è l’idea di una scuola pubblica che risponda con efficienza e sensibilità alle esigenze di tutta la cittadinanza, a partire dai più piccoli.
Il primo dei tre progetti, sostenuto da un investimento comunale di 30mila euro, riguarda la manutenzione straordinaria e l’adeguamento igienico-sanitario di 18 aree di preparazione e somministrazione pasti tra mense e cucine. L’intervento coinvolgerà direttamente numerosi plessi distribuiti sul territorio, con l’obiettivo di migliorare le condizioni degli ambienti scolastici dedicati all’alimentazione. Si tratta di spazi centrali nella quotidianità dei bambini, in cui igiene, comfort e sicurezza devono essere garantiti.
I due interventi di maggiore portata economica, entrambi finanziati con fondi regionali dedicati all’edilizia scolastica, mirano a rendere completamente accessibili due edifici scolastici di rilievo: il complesso tra via del Fosso e via Magno Magnini, e la primaria "Leone Antolini" di Ponte Valleceppi. Nel primo caso, dove convivono tre scuole di ordine diverso su più livelli, verranno costruite rampe e installati servoscale per facilitare l’accesso ai diversi piani. L’edificio, che ospita tra gli altri la secondaria "Giovanni Pascoli" e la primaria "Comparozzi", presenta attualmente numerosi dislivelli interni che ostacolano il libero movimento di alunni e personale con disabilità.
Nel plesso di Ponte Valleceppi, invece, l’intervento prevede un’azione integrata: accessi migliorati al primo piano e al cortile esterno, servizi igienici rinnovati secondo le normative sull’accessibilità e l’introduzione di segnaletica tattile e sonora, pensata per gli utenti non vedenti. Il progetto punta a una scuola realmente fruibile da tutti, senza barriere né ostacoli, nemmeno sensoriali.
Dietro ai numeri e ai progetti c’è una visione ben precisa. "Questa Amministrazione ha sempre sostenuto che la messa in sicurezza, riqualificazione ed adeguamento dei plessi scolastici rappresentano delle priorità perché la valorizzazione delle strutture è uno strumento per consentire ai nostri ragazzi e ragazze, nonché a tutti gli educatori ed educatrici ed al personale, di frequentare luoghi sicuri ed idonei alle esigenze della comunità", ha dichiarato l’assessora all’istruzione Francesca Tizi.
Una strategia che non si ferma all’efficienza edilizia, ma si intreccia con una più ampia idea di città inclusiva. "Una particolare attenzione vogliamo dedicarla, come confermano due delle tre delibere approvate oggi, all’abbattimento delle barriere architettoniche per far sì che tutti gli utenti delle nostre scuole, nessuno escluso, possano esercitare appieno il diritto di godere ed usufruire degli spazi senza limiti. È una battaglia di civiltà su cui il nostro impegno è e sarà massimo".
Con queste parole l’assessora ribadisce un impegno concreto, che guarda al futuro attraverso l’accesso universale ai luoghi della formazione. Una direzione che rende la scuola un laboratorio permanente di uguaglianza e cittadinanza.
Nel solco delle politiche educative inclusive, la giunta comunale ha approvato nella seduta del 25 giugno un nuovo provvedimento per garantire la prosecuzione della sezione Primavera presso la scuola dell’infanzia statale di Ripa "Il castello rotondo", afferente all’Istituto comprensivo Perugia 13. L’iniziativa, già attiva nei bienni scolastici 2023-2025 con il supporto di un’insegnante di potenziamento, rischiava di interrompersi per motivi legati alla dotazione organica.
Il Comune ha quindi scelto di intervenire con risorse proprie per dare continuità a un servizio ritenuto fondamentale per la fascia 0-6 anni. La sezione Primavera rappresenta infatti uno spazio educativo particolarmente significativo, in grado di favorire la socializzazione, lo sviluppo delle competenze e l’inclusione dei più piccoli, soprattutto in contesti decentrati come quello di Ripa.