"Sulla tomba di San Francesco ho pregato per la pace" ha affermato Papa Leone XIV al termine della sua prima visita in Umbria. Stamattina il pontefice è arrivato ad Assisi dove si è subito recato presso la cripta della Basilica inferiore. Qui, dove riposano le spoglie mortali del Santo, accompaganto da un gruppo di frati del Sacro Convento, ha pregato in silenzio e raccoglimento.
Nel primo pomeriggio di oggi, dopo essersi congedato dalle monache agostiniane di Montefalco, seconda e ultima tappa del viaggio odierno, ha detto: "Siamo in Umbria, terra di tanti santi. Questa mattina sono stato ad Assisi - ha aggiunto -, adesso a Montefalco per l'incontro con le consorelle, le clarisse, in un clima di sanità. La dimensione spirituale credo sia importante. Bisogna sempre cercare questi momenti".
Stamattina, dopo la preghiera sulla tomba di San Francesco, Papa Leone ha presenziato alla conclusione dell'81esima assemblea generale della Cei con i vescovi italiani aSanta Maria degli Angeli. Nel suo discorso ha fatto riferimento ad alcuni aspetti salienti della missione della Chiesa nelle comunità ribadendo l'invito alla pace in "un tempo di fratture, nei contesti nazionali e internazionali".
In questa sede il pontefice ha assicurato ai frati che tornerà ad Assisi anche nel 2026. Il prossimo sarà un anno carico di significati durante il quale si terranno le celebrazioni in onore dell'ottavo centenario francescano. Un appuntamento storico al quale il Santo Padre non mancherà.
A Montefalco il Papa è arrivato in elicottero intorno alle 10 e mezza, accolto dal sindaco, dal vicesindaco e da una folla festante. Il pontefice, il primo a recarsi nel piccolo Comune umbro, ha raggiunto il monastero di Santa Chiara della Croce dove era già stato anche prima di essere eletto al soglio pontificio. Ad attenderlo c'erano i bambini e le bambine delle scuole che ha salutato prima di entrare. Papa Prevost, agostiniano, ha trascorso alcune ore con le monache, prima officiando la messa e poi pranzando insieme a loro.
La visita si è svolta in forma privata e ha rappresentato un momento di comunione con le monache di clausura. La priora del monastero di Montefalco, madre Maria Cristina Daguati ne ha portato una testimonianza carica di emozione. "È stata una visita piena di gioia" ha riferito all'Ansa. Le religiose conoscono il Papa da anni e quella di oggi "è stata una visita segnata dalla familiarità e dall'amicizia, una visita molto semplice, com'è sempre stato il nostro rapporto con padre Robert Prevost, che ci è stato tanto vicino nel cammino della nostra vita".
"Ha pranzato con noi, ha detto la messa con noi e abbiamo avuto anche un momento per incontrarci: pensando a tutte le persone che attendono il Papa, ci sentiamo veramente con il cuore che scoppia di gratitudine per questo suo desiderio di fermarsi nel nostro monastero - ha aggiunto la badessa -. La sua persona è piena di pace, di umiltà, di mitezza e di gioia".
La prima trasferta umbra di Papa Prevost, uno dei primi viaggi fuori dal Vaticano, ha rappresentato un'occasione di grande emozione per la comunità dei fedeli. Papa Leone a più riprese ha ricordato il messaggio francescano e gli ideali di fratellanza e pace incarnati dal Santo assisano, rivolgendo il suo pensiero anche al grande appuntamento che si va preparando per il prossimo anno. Anche se ancora non c'è una data certa, il pontefice tornerà nella patria di San Francesco.