26 Feb, 2025 - 12:02

In Umbria nascerà un Osservatorio sul benessere psicologico dei giovani: di cosa si tratta

In Umbria nascerà un Osservatorio sul benessere psicologico dei giovani: di cosa si tratta

In Umbria nascerà un Osservatorio sulla condizione della salute mentale e del benessere psicologico dei giovani. Ieri la giunta regionale a guida Stefania Proietti ha approvato la mozione presentata dalla consigliera del PD Letizia Michelini. Si tratta di una misura importante che coinvolgerà un ampia platea di soggetti tra cui specialisti, serivizi educativi e enti del terzo settore nell'adottare iniziative orientate al benessere psicologico nella fascia 11-25 anni.

Prevezione del disagio e presidi territoriali di libero accesso

La prevenzione e una maggiore facilità di accesso alle cure rappresentano i due capisaldi della mozione. Tra le novità più significative vi è infatti la predisposizione di strutture di libero accesso riservate a ragazzi e ragazze che in questo modo avranno dei punti di riferimento chiari nel caso in cui volessero chiedere aiuto.

Molte le sfaccettature del disagio giovanile su cui Michelini ha motivato la mozione. "Pressioni sociali, mancanza di modelli positivi e valoriali, solitudine e rarefazione dei rapporti sociali, iperstimolazione tecnologica e incertezza del futuro sono tra le cause dell'aumento dei disagi psicologici ed emotivi tra i giovani anche nella nostra regione, che possono sfociare in veri e propri disturbi come quelli depressivi o alimentari, aumentare il ricorso alle sostanze o all'abuso di alcol e addirittura incidere sull'aumento di episodi di bullismo".

Michelini (PD): "Fortissimo l'impatto della pandemia sui giovani"

L'Osservatorio sul benessere psicologico rappresenta un grande passo avanti nella promozione e tutela della salute mentale nei giovani che, come evidenziato anche dai dati diffusi dall'OMS, rappresentano la categoria più colpita dagli effetti della pandemia. Un aspetto che la consigliera Michelini, firmataria della mozione, ha voluto sottolineare.

"I dati Censis mostrano che negli adulti dai 37 ai 64 anni e negli anziani i numeri di chi ha sofferto di disturbi psicologici sono molto più bassi, in media poco più di uno su cinqe, mentre per i ragazzi si sale al 44,6% per cento degli under 37 e addirittura al 49,4% dei giovani tra i 18 e i 25 anni".

Proietti (PD): "Il disagio giovanile se non curato si cronicizza"

Maria Grazia Proietti, consigliera del PD, ha posto l'accento sulla necessità di intervenire quanto prima sul disagio psicologico giovanile, che "se non contrastato per tempo, rischia di protrarsi e di cronicizzarsi nell'età adulta, con ricadute importanti in termini di salute pubblica e di spesa sanitaria".

Nel mirino, ancora una volta, ci sono gli effetti deleteri della pandemia. Secondo l'Istat, riferisce la consigliera dem, "tra il 2019 e il 2022, il disagio mentale è sensibilmente aumentato, con una percentuale di giovani insoddisfatti della propria vita e con un basso punteggio di salute mentale passata dal 3,2% al 6,2%".

Il numero di ragazzi e ragazze che si ritirano da ogni interazione sociale, un fenomeno noto come 'hikikomori' "in Italia riguarda più di 100mila giovani, secondo la Società italiana di psichiatria. In Umbria, questo fenomeno è più diffuso tra i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, con un picco nel passaggio tra scuola media e superiore". Nel mentre, il serivizo psicologico univesitario attivato presso l'Univesità degli Studi di Perugia, ha detto ancora la consigliera Proietti, ha visto quintuplicare le richieste. 

L'Umbria, tra le prime regioni a introdurre lo psicologo di base

Anche se a fine mandato, il governo Tesei aveva approvato la legge regionale sull'introduzione dello '' (LR 28 ottobre 2024). L'Umbria, con una dotazione iniziale di circa 100mila euro, è stata fra le prime regioni d'Italia a lavorare su questo fronte.

Nel 2023 c'era stato il 'Bonus psicologo' grazie al quale circa 7mila umbri avevano avuto accesso al servizio gratuito. Ora con l'introduzione dell'Osservatorio regionale sul benessere psicologico, l'impegno delle istituzioni si rafforza e si avvia a una dimensione più strutturata. Ma l'allarme, come evidenziato i dati in costante crescita, rimane alto.

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Sara Costanzi
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