Nel cuore dell’Italia, l’Umbria si trova di fronte a una crescente richiesta di sostegno psicologico, come dimostrano i numeri resi pubblici dall’Ordine degli Psicologi dell’Umbria per il bonus psicologo. L’Ordine ha condotto una valutazione preliminare del precedente bonus, distribuito tra settembre 2023 e oggi, per affrontare la questione.

I dati rivelano che circa 7.000 cittadini umbri hanno presentato domanda per l’aiuto psicologico nel corso del 2023. Questo numero, pari a circa un umbro su cento, evidenzia l’entità del bisogno e la rilevanza del supporto psicologico nella regione.

Boom di domande per il bonus psicologo

Un’analisi più dettagliata rivela che su 10 richiedenti umbri, 7 sono donne e 3 uomini. Mentre l’Umbria affronta la domanda per il nuovo bonus psicologico, si è già registrato un afflusso straordinario di richieste sulla piattaforma dell’INPS. Secondo il senatore del Partito Democratico Filippo Sensi, in un solo giorno sono state ricevute ben 150.000 richieste, raggiungendo quasi 230.000 dopo una settimana dall’apertura delle domande. Tali numeri superano di gran lunga i fondi stanziati, evidenziando l’urgente necessità di risorse aggiuntive per affrontare il problema della salute mentale nel paese.

Il budget di 372.000 euro assegnato all’Umbria per il precedente bonus ha permesso di soddisfare le richieste di circa mille cittadini, tenendo conto delle diverse fasce di reddito. 

Particolarmente toccante è il dato relativo ai 650 minorenni che hanno richiesto supporto attraverso i propri genitori: solo 1 su 10 ha potuto beneficiare del bonus. Questo sottolinea l’importanza di garantire un accesso equo e adeguato ai servizi psicologici, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Per il presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, David Lazzari, è evidente che il bonus rappresenta un passo importante, ma non può essere l’unica risposta al problema. È necessario un impegno continuo per integrare servizi psicologici nelle scuole e nelle comunità, affrontando così gli alti tassi di disagio psicologico che affliggono la regione.

Cos’è il bonus psicologo

Il cosiddetto bonus psicologo rappresenta un sostegno cruciale per coloro che affrontano condizioni di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. Questo contributo economico, erogato dallo Stato, offre un importo fisso di 50 euro a seduta e si rivolge a coloro che hanno ottenuto il via libera dal medico curante per intraprendere un percorso psicoterapeutico. 

Introdotto dal governo Draghi nel 2022 attraverso il decreto Milleproroghe, il bonus è nato in risposta alle crescenti esigenze dei cittadini duramente colpiti dagli effetti della pandemia. L’isolamento, lo stress finanziario, l’incertezza riguardante il futuro e altre conseguenze del Covid hanno pesantemente inciso sulla salute mentale delle persone, generando una richiesta crescente di supporto psicologico. Inizialmente, il bonus consisteva in un contributo fisso di 600 euro destinato a coloro con un ISEE inferiore a 50.000 euro.

Anche se il bonus è stato confermato nella Legge di Bilancio 2023, i fondi disponibili sono stati significativamente ridotti. Questa modifica ha comportato una revisione dei requisiti e degli importi, con un massimo, come dicevamo poc’anzi, di 50 euro a seduta e contributi che variano da 500 a 1.500 euro, in base alla fascia ISEE del richiedente.

Come richiederlo 

Il bonus psicologo è disponibile per le richieste dal 18 marzo al 31 maggio 2024, periodo durante il quale l’INPS accetterà le domande sia online che tramite il Contact Center. Nonostante l’importo massimo del bonus sia stato aumentato dalla Legge di Bilancio 2023, i fondi stanziati per questa misura sono stati drasticamente ridimensionati. Nel 2022 erano disponibili 25 milioni di euro per il bonus psicologo, nel 2023 sono scesi a soli 5 milioni e poi, grazie a un emendamento, sono stati aumentati a 10 milioni per il 2024.