Erano tre i Comuni umbri chiamati ad eleggere il nuovo sindaco alle amministrative del 25 e 26 maggio, le prime elezioni dopo la tornata delle regionali di novembre scorso. Le urne si sono chiuse alle 15 di ieri, lunedì 26 maggio e ad Assisi, Amelia e Monte Santa Maria Tiberina, è subito partito lo spoglio.
Ad Assisi, il Comune più grande chiamato al voto, i cittadini hanno scelto di votare in continuità. Il nuovo sindaco è infatti Valter Stoppini, già vicensindaco con Stefania Proietti e sindaco facente funzioni dopo l'elezione di Proietti alla guida della Regione. Nella città serafica Stoppini, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 52,4% delle preferenze, superando il rivale del centrodestra, Eolo Cicogna, che si è fermato al 47,6%.
Assisi è diventata la città simbolo di queste elezioni che mettevano alla prova la tenuta del campo largo sul banco delle prime amministrative dell'Umbria dopo l'elezione di Proietti. "Uniti si vince" è stato lo slogan di Stoppini e alla fine, ha vinto davvero.
"Ringrazio tutti i cittadini di Assisi che mi hanno dato fiducia, sanno che io sono una persona disponibile e al loro servizio, indipendentemente dall'avermi votato o no" ha dichiarato Stoppini appena appreso dell'elezione. Ad Assisi ad abbracciare e festeggiare insieme a lui a spoglio terminato c'erano, tra gli altri, la presidente Stefania Proietti, il vicepresidente regionale Tommaso Bori e la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.
Nel segno della continuità ha scelto anche Amelia, in provincia di Terni dove il nuovo primo cittadino è Avio Proietti Scorsoni candidato del centrodestra sostenuto dalla lista "Per Amelia" eletto con il 54,94% elle preferenze. Il suo avversario, Pompeo Petrarca, alla guida della lista "Amelia – Un patto avanti", si è invece fermato al 45,06%.
Proietti Scorsoni subentra quindi a Laura Pernazza, con cui è stato vicesindaco e sindaco facente funzioni dopo l'elezione di lei in cosiglio regionale. A festeggiare la vittoria tra gioia e cori da stadio, c'erano l'ex sindaca, il deputato di Forza Italia, Raffaele Nevi e i consiglieri regionali di opposizione Enrico Melasecche ed Eleonora Pace.
"Sono felice per me e per tutto il gruppo di persone che ha lavorato insieme a me", ha commentato Proietti Scorsoni dopo la vittoria -. "Il segreto del successo per me è essere se stessi, fare il proprio dovere, non promettere quello che non hai. Sono aspetti che ci hanno premiato".
E sulla campagna elettorale non ha nascosto che "mi è pesata tantissimo, lo confesso. Da domani farò il mio lavoro come ho fatto in questi nove anni. Ho un metodo, non mi spaventa. Nonostante quello che si è detto di noi, di me, che 'abbiamo lacerato il tessuto sociale di questa città', i fatti dimostrano il contrario. Non c'è bisogno di rivolgersi all'avversario in maniera scorretta e cattiva".
Il terzo e più piccolo Comune umbro al voto era Monte Santa Maria Tiberina, un borgo di poco più di mille abitanti in provincia di Perugia. Ad indossare la fascia tricolore sarà Rinaldo Mancini, sostenuto dalla lista civica di centrosinistra "Un impegno comune" che ha ottenuto il 73,38% dei consensi. Lo sfidante di centrodestra Francesco Algeri Rignanese (lista "Uniti per cambiare") si è fermato al 23,54% (145 voti) mentre Giorgia Gorini (civica "Umbria Autonoma") al 3,08% (19 voti). Mancini subentra così a Letizia Michelini (PD), sindaca 2013 al 2024 e consigliera regionale da novembre scorso. Anche in questo caso, i cittadini hanno espresso un voto di continuità, Michelini aveva infatti designato Mancini quale suo erede.
"Siamo molto, moto soddisfatti - ha detto ai microfoni della Rai il neo eletto primo cittadino -. I cittadini hanno premiato il nostro programma e le nostre idee di amministrazione, abbiamo tanti progetti avviati, altri ne dovremo avviare e cercheremo di porrtarli avanti nel modo migliore con tutto l'impegno che sicuramente metteremo".