Assisi ha scelto il suo nuovo sindaco. Dopo due intense giornate di voto, Valter Stoppini è stato eletto alla guida della città serafica. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto il 52,4% delle preferenze, superando il rivale del centrodestra, Eolo Cicogna, che si è fermato al 47,6%. I dati, diffusi dai rappresentanti di lista del Partito Democratico e delle altre forze della coalizione progressista, confermano che Stoppini è riuscito a mantenere il governo della città, proseguendo l’esperienza amministrativa avviata negli ultimi dieci anni.
La città di Assisi ha scelto la continuità. Con l’elezione di Valter Stoppini a nuovo sindaco, il centrosinistra conferma la sua leadership sul territorio, proseguendo il percorso avviato da Stefania Proietti, già primo cittadino e attuale presidente della Regione Umbria. Una vittoria netta, che ha visto Stoppini imporsi sull’avversario del centrodestra, Eolo Cicogna, in un confronto elettorale che ha assunto un valore ben più ampio del solo ambito comunale, diventando terreno di confronto politico tra due visioni di città e di governo.
Il successo di Stoppini è frutto di un lavoro amministrativo decennale. Già vicesindaco nelle due giunte Proietti, ha rappresentato per gli elettori un volto noto, rassicurante, ma al tempo stesso capace di portare avanti un progetto politico strutturato. La sua campagna si è basata su due pilastri: la continuità e l’innovazione. Ha saputo raccogliere l’eredità della sua predecessora, promuovendo al contempo un programma elettorale ambizioso, con una forte attenzione alla coesione sociale, allo sviluppo economico e alla valorizzazione culturale.
A pesare positivamente sulla sua elezione è stata anche la figura di Stefania Proietti, che in questi anni ha saputo costruire un modello amministrativo fondato sull’efficienza, sul dialogo con il territorio e su un’idea di sostenibilità integrale, ora trasferita nel governo regionale. L’elezione di Stoppini rappresenta dunque una conferma della fiducia in questa visione e una bocciatura per l’alternativa proposta dal centrodestra, che non è riuscito a rompere l’egemonia del centrosinistra in un comune simbolico come quello della città serafica.
Nato a Perugia nel 1955 ma residente da decenni ad Assisi, Valter Stoppini è un amministratore con una lunga carriera alle spalle. Il suo percorso ha inizio nelle forze dell’ordine, dove ha prestato servizio per oltre 40 anni, occupandosi di sicurezza, polizia giudiziaria e anticrimine. Dal 1975 al 2015 ha lavorato nel Commissariato della Polizia di Stato di Assisi, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare Ispettore Capo e responsabile dell’Ufficio Anticrimine.
L’ingresso in politica è avvenuto nel 2016, quando Stefania Proietti lo ha voluto al suo fianco come vicesindaco, affidandogli deleghe strategiche tra cui Polizia Locale, Commercio, Sicurezza, Manutenzioni e Mobilità. Da allora ha consolidato la sua presenza istituzionale, diventando nel tempo un punto di riferimento per la cittadinanza. Nel 2025, con la candidatura a sindaco, ha assunto anche il ruolo di sindaco facente funzione, ampliando le sue deleghe a Bilancio, Personale, Comunicazione e Fondi Europei.
Il programma elettorale di Stoppini si muove lungo sette direttrici fondamentali, con l’obiettivo di consolidare quanto già fatto e rispondere alle nuove sfide. Sul piano culturale, punta a fare di Assisi un centro internazionale dell’arte e del pensiero francescano, anche in vista dell’Ottavo Centenario della morte di San Francesco nel 2026. In questo contesto rientrano la riapertura del Teatro Metastasio, le mostre diffuse, i docufilm e i progetti educativi nelle scuole.
Sul fronte economico, il nuovo sindaco intende valorizzare la zona industriale di Santa Maria degli Angeli, istituire un salario minimo comunale nelle gare pubbliche, lanciare un marchio territoriale per l’agroalimentare locale e attivare un Ufficio Europa dedicato alla progettazione comunitaria. Si tratta di misure che mirano a rendere Assisi un modello di giustizia economica, attrattiva per le imprese e attenta ai lavoratori autonomi.
Un capitolo importante è quello dedicato ai giovani e allo sport. Stoppini propone l’istituzione della Scuola dei Mestieri, la realizzazione di un Community Hub per adolescenti, e la costruzione di un nuovo Palazzetto dello Sport, con particolare attenzione all’inclusione e alla formazione.
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Niccolò Cusano
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